"Dove non arriva il nostro Governo, arrivano i decisori d’Oltralpe.
Per l’ennesima volta, la Francia esprime i suoi dubbi sui costi dell’adeguamento della tratta nazionale e aggiunge pesanti incertezze all’iter di realizzazione della nuova linea Torino-Lione" a scriverlo in una nota stampa è Francesca Frediani, consigliere regionale Unione Popolare Piemonte.
"E sarebbe ora che “il club del TAV”, che nel nostro Paese annovera tra i suoi iscritti tutti i partiti di centro-destra e centro-sinistra che in questi anni si sono succeduti alla guida delle istituzioni nazionali e regionali, ammettesse quanto gli oppositori dell’opera dicono da sempre: è una follia sprecare fondi pubblici in un progetto superato rispetto al contesto internazionale e all’economia del nuovo millennio, devastante per l’ambiente in un’era segnata dall’emergenza climatica, costosissimo per le casse pubbliche alle prese con una crisi che mette in difficoltà anche i servizi essenziali per i cittadini.
Insomma: basta! E’ ora di prendere coscienza della realtà, chiudere i cantieri, smilitarizzare la valle, ripristinare i luoghi devastati. Con tante scuse per tutta la comunità valsusina e, diciamo di più, per tutti i cittadini dotati di buon senso che in questi anni hanno espresso la loro contrarietà all’opera."
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