In tempi di prezzi pazzi, avere una guida nel mondo delle quotazioni delle materie prime può risultare decisivo. Per dribblare i rincari, ma anche per mantenersi competitivi sul mercato.
Proprio quel che si propone di fare - con un'esperienza ormai decennale - una realtà tutta torinese come Metalweek, che all'interno del gruppo Kairos aggiorna quotidianamente un portale con le quotazioni dei principali beni e materie prime, ma fornisce pure consulenza e diffonde una newsletter specialistica, tutti i lunedì. Quartier generale proprio nella città della Mole, Metalweek è nata da un'intuizione di due fratelli: Silvia Barbero, responsabile operativo di Metalweek e Marco, responsabile delle quotazioni. La piattaforma sul web (come si intuisce dal nome) parte dal mondo dei metalli, delle leghe e dell'acciaio, rivolgendosi in prima battuta al comparto metalmeccanico, ma non solo.
[Il portale di Metalweek]
Numeri e percentuali aggiornati
In maniera agile e aggiornata, Metalweek propone i numeri e le percentuali, ma fornisce pure indicazioni di tendenza e previsioni su prezzi futuri di mercato, così da orientare acquisti e investimenti da parte di aziende che ne pianifichino utilizzi industriali. "Rame, acciaio, alluminio e così via - spiega Silvia Barbero -: per l'utente che si rivolge alla nostra piattaforma, è possibile seguire in maniera dettagliata l'andamento dei prezzi di borsa e al tempo stesso ottenere notizie e informazioni utili per poter pianificare progetti di acquisto e investimenti".
"Siamo in pochissimi al mondo a farlo - aggiunge Marco Barbero -. E non vogliamo fermarci qui: si tratta di una metodologia di lavoro che stiamo allargando ad altre commodities come quelle alimentari o l'energia. L'andamento dei prezzi di Borsa ha una dinamica piuttosto simile, al di là dei diversi settori".
Industrie, ma anche il mondo dell'alimentare
Già da tempo è in atto una collaborazione con l'Unione Industriali di Torino, ma in tempi più recenti si sono aperti canali di dialogo anche con aziende che lavorano nel settore del grano o nel comparto dolciario.
"Prima del Covid - dice ancora Silvia Barbero - i prezzi erano molto più stagnanti, più prevedibili. Oggi è il nostro momento: le quotazioni variano di punti percentuali ogni settimana e quindi sono molto più difficili da prevedere e il loro effetto sull'economia è molto più evidente". "La nostra idea è di farci conoscere sempre di più, con le fiere, ma non solo. Con la nostra metodologia si può andare a contrastare in maniera efficace gli effetti negativi dell'inflazione", conclude Marco Barbero.