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Cultura e spettacoli | 04 maggio 2023, 19:50

I giovani si raccontano in una mini rassegna al Teatro Ragazzi

Al centro di "Giovani Sguardi" quattro spettacoli che trattano i temi più sentiti dagli adolescenti: la guerra, la separazione dei genitori, la ricerca della felicità, la scoperta della sessualità, l'isolamento spirituale e fisico

I giovani si raccontano in una mini rassegna al Teatro Ragazzi

Seconda edizione di GIOVANI SGUARDI, la rassegna che mette al centro i giovani adulti, proponendo quattro spettacoli che riflettono il loro sguardo sul mondo e i cui argomenti trattati sono quelli che vivono gli adolescenti: la guerra, lontana ma vicina, vista sia con gli occhi dei bambini e dei ragazzi che con quelli dei profughi che arrivano in Italia, la separazione dei genitori, la condizione delle giovani donne nella complessa società adulta e il rapporto fra casi di violenza e strumentalizzazione mediatica, i luoghi in cui i ragazzi si sentono a casa all'interno della loro città, la ricerca della felicità, l’ideale di perfezione, la scoperta della sessualità, l'isolamento spirituale e fisico.

"Giovani Sguardi mette al centro gli adolescenti", dichiara il direttore artistico Emiliano Bronzino, "coinvolgendoli non solo come spettatori, ma condividendo con loro le nostre scelte e le strategie di comunicazione. I ragazzi e le ragazze dell’osservatorio critico saranno i protagonisti di una serie di incontri con il pubblico e con gli artisti, per sviluppare uno scambio di competenze tra generazioni. Un’occasione per poter confrontarsi con i giovani, discutere con loro e provare ad osservare il mondo attraverso i loro occhi. Spettacoli che affrontano temi coraggiosi per rispondere al coraggio che ci vuole per crescere".

Si parte venerdì 5 maggio con FROM SYRIA: IS THIS A CHILD?, coproduzione di Tieffe Teatro Menotti e Bottega degli Apocrifi nata dal desiderio di Nicola Di Chio e Miriam Selima Fieno di sperimentare un linguaggio multimediale tra teatro, documento e cinema, adatto alle giovani generazioni, per parlare dell’effetto delle guerre sulle persone. In scena Giorgia, una ragazzina italiana di 14 anni, che racconta la sua vita quotidiana di europea in un florido tempo di pace, nella quale giace tuttavia il dolore di una guerra familiare che porta alla separazione dei suoi genitori, e Abdo, un giovane profugo siriano che avvicina Giorgia alla conoscenza di un’altra guerra: quella fatta di bombe, missili, esplosioni sotto cui vivono migliaia di suoi coetanei in Siria.

Sabato 6 maggio è la volta di TUTTO QUELLO CHE VOLEVO. Storia di una sentenza del Teatro dell’Elfo, di e con Cinzia Spanò che porta in scena un lavoro intenso e appassionato che racconta una vicenda giudiziaria reale, una sentenza coraggiosa e sorprendente, che ha fatto discutere per la sua portata innovativa. Lo spettacolo è dedicato alla giudice Paola di Nicola chiamata a decidere in uno dei tanti rivoli del processo sulle due baby squillo del Parioli, che impose a un imputato, di pagare in libri una delle due ragazze, perché il vero risarcimento era ridarle la dignità perduta. Una riflessione amara sulla condizione delle donne nella società contemporanea, sul rapporto fra casi di violenza e strumentalizzazione mediatica.

Nel fine settimana successivo, venerdì 12 e sabato 13 maggio, la Casa del Teatro ospita IO ESCO, un progetto dedicato al tema della casa, per provare a capire dove i ragazzi si sentono a casa all'interno della loro città, in quali luoghi e attraverso quali processi relazionali e per tracciare una mappa emotiva che sia in grado di raccontare quando la città accoglie e, per opposizione, quando respinge. Il percorso sarà condotto da Babilonia Teatri, una formazione veronese entrata con passo deciso nel panorama teatrale contemporaneo distinguendosi per un linguaggio che a più voci viene definito pop, rock, punk e da La corte ospitale, uno spazio aperto e abitato in provincia di Reggio Emilia, una casa-fucina creativa e libera in cui creare, sperimentare e scambiare.

Sempre venerdì 12 maggio va in scena BARBIE E KEN riflessioni su una felicità imposta spettacolo della Compagnia Teatro la Fuffa /Fondazione Sat che si apre con un attore e un'attrice dentro ad una grande scatola di plastica. Sono Ken e Barbie nello scaffale del Toys Center. Hanno due forzati sorrisi da giocattoli, come fossero dipinti e inestirpabili. Ma chi dice che Ken e Barbie debbano stare insieme? Chi dice che debbano essere sempre sorridenti e impassibili di fronte a tutto? Pezzo per pezzo il puzzle del loro mondo perfetto andrà sgretolandosi, lasciando presagire, in qualche silenzio, tutta la loro incerta umanità, fatta di domande e contraddizioni irrisolvibili. Il teatro come uno spazio aperto al dialogo che non solo offre riflessioni utili per uno sviluppo sano delle nuove generazioni, ma aiuta a comprendere meglio il presente e dunque a dare un senso al mondo, stimolando sia la fantasia che il pensiero critico.

INFORMAZIONI
Fondazione TRG - CASA del TEATRO RAGAZZI e GIOVANI
Corso Galileo Ferraris 266, tel. 011/19740280 - 389/2064590
Da venerdì 5 a venerdì 12 maggio
Sito web: casateatroragazzi.it

 

 

 

Daniele Angi

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