Parla piemontese il futuro del mondo dei trasporti. È stato presentato oggi Blue Trolley, mezzo ibrido tra bus e tram a guida autonoma, capace di ricaricarsi mentre viaggia grazie alla tecnologia wireless.
Il costo del mezzo è di circa 700mila euro: un terzo rispetto alla media di un tram, circa il doppio rispetto a un pullman. I vantaggi però sono evidenti: nessuna esigenza di infrastrutture particolari come binari o elettrificazione. La capienza, per un Blue Trolley di 32 metri, è di circa 270 persone. La possibilità di unire due moduli, dando vita a un mezzo da 64 metri, spinge la capienza a 500 persone. Tantissime, al netto di costi minori e di inquinamento ridotto ai minimi termini. La ricarica wireless è possibile grazie a bobine installate nell’asfalto, che consentono a Blue Trolley di ricaricarsi mentre viaggia.
Importante poi il fatto che l’articolazione presente a metà del mezzo consenta al bus a guida autonoma di avere il controllo non solo della parte anteriore, ma anche posteriore.
L’obiettivo è creare in Piemonte una vera e propria filiera (2.000 le persone impiegate), capace di esportare mezzi e di renderli disponibile per il territorio. Il progetto, costato circa 5,5 milioni, è stato finanziato per un terzo dalla Regione Piemonte.
“In Piemonte possiamo creare una filiera ed essere i primi al mondo” ha affermato entusiasta Mohammed Eid, ceo di Blue Engineering. “Per creare le Smart Cities serve obbligare le persone che escono di casa a non prendere l’auto. Se io ho un mezzo come il trolley bus è più semplice” ha raccontato.
“Abbiamo tutte le potenzialità per avere qui gli elementi per costruire il futuro” è il commento di Alberto Cirio. “Il Piemonte diventerà il cuore dell’Europa anche grazie alla conoscenza di aziende come questa, con trent’anni di storia. Ma il sistema ha bisogno di benzina, la benzina che arriva dagli imprenditori” ha proseguito il presidente. “Continueremo a fare la nostra parte per costruire un futuro all’altezza di questa regione. L’impegno è massimo” ha concluso il governatore.
A oggi capire dove potranno essere utilizzati questi mezzi è certamente prematuro, ma Torino guarda con interesse ai possibili sviluppi anche grazie ai progetti legati alla mobilità sostenibile del Pnrr: "Dobbiamo impegnarci ad avviare una sperimentazione rispetto a uno scenario di mobilità sostenibile legato alla guida autonoma. Si aprono scenari interessanti sia per la società che per la Città di Torino" è il commento dell'assessora ai Trasporti, Chiara Foglietta.
"I nostri imprenditori hanno reso possibile quello che sembrava impossibile: far guidare senza conduttore un bus per le strade del territorio. Come Regione vogliamo impegnarci per dare vita a una filiera, questi tipi di bus possono mitigare la crisi dell'auto" ha aggiunto l'assessore alle Attività Produttive della Regione Andrea Tronzano.
E che il Piemonte sia riuscito a fare sistema l'ha voluto ricordare lo stesso Cirio, una volta terminato il giro sul bus: "Non ci deve stupire un Piemonte all'avanguardia: quest'invenzione che ci permette di essere competivi, tutelare l'ambiente e dare risposte al mondo dell'occupazione, arriva anche grazie ai fondi per la ricerca che abbiamo voluto dedicare alle imprese. Senza questo lavoro non avremmo presentato oggi questi risultati".