Annie Leibovitz nasce il 2 ottobre 1949 a Westbury in Connecticut.
Figlia di un colonnello dell’aeronautica e di un’insegnante di danza, passa la sua infanzia tra un trasferimento e l’altro a causa del lavoro del padre e prende come figura di riferimento la madre, che le trasmette la passione per l’arte. Infatti, la donna era solita immortalare con foto e filmati momenti intimi di famiglia ed è stata la prima fonte d’ispirazione per la fotografa.
L’infanzia a contatto con la guerra la segna molto e, una volta tornata in America, rifiuta il mondo in cui è cresciuta, dedicandosi al suo opposto: l’arte e la ricerca della bellezza.
S’iscrive ad una scuola d’arte e inizialmente si focalizza sulla pittura, avendo però già la passione per la fotografia. Durante gli studi conosce Henri Cartier Bresson e Robert Frank e si appassiona sempre di più all’arte fotografica, sperimentando nuove tecniche e imparando i segreti del mestiere. Decide quindi di abbandonare la pittura e dedicarsi totalmente alla fotografia.
Nei primi anni collabora con piccole riviste e nel 1970 approda alla Rolling Stone, dove rimane per 13 anni, affinando la sua tecnica e il suo stile. Nel 1975 segue in tour la band dei Rolling Stones e, lavorando a stretto contatto con gli artisti, cambia la sua visione del mondo e sviluppa un profondo attaccamento agli attimi di intimità che si creano coi membri del gruppo.
Riflette sul valore del rapporto tra fotografo e soggetto fotografato e per Annie Leibovitz la fotografia diventa il modo migliore per raccontare una storia. Il ruolo del fotografo è quello di dare valore alle storie perché è proprio la sua voce a dargli nuova vita ed importanza, anche a quelle il cui significato appare minimo. Decide così di coniugare la propria carriera al proprio percorso da fotografa freelance, proiettato alla scoperta dell’anima della vita stessa; delle piccole cose, delle storie che i volti, i paesaggi, gli ambienti, possono raccontare.
Annie Leibovitz ha scattato ritratti a moltissime celebrità, la più celebre è forse l’iconica fotografia a John Lennon e Yoko Ono, poche ore prima dell’assassinio.
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