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Politica | 18 aprile 2023, 07:48

Bilancio 2023-2025, Tari più cara per famiglie e negozi. C'è l'ok della Sala Rossa. Lo Russo: "Torino sta recuperando"

Sono state invece confermate per il 2023 le tariffe Imu. Sotto i riflettori Metro2, tramvie, Parco del Valentino, ciclabili e altri interventi di riqualificazione

La Sala Rossa del Comune

Semaforo verde dalla Sala Rossa per il Bilancio 2023-2025

Dopo il primo stop per mancanza del numero legale, la Sala Rossa ha approvato ieri sera con 22 voti il Bilancio preventivo per il triennio 2023-25Le voci più rilevanti dal punto di vista finanziario riguardano: Metro 2, tramvie, rinnovo parco autobus e fornitura bus elettrici, edilizia scolastica e abitativa pubblica con nuove costruzioni e riqualificazioni, impianti sportivi (Cittadella dello sport e riqualificazioni), riqualificazioni aree mercatali, Progetto Parco del Valentino (nuova Biblioteca civica, riqualificazione Teatro Nuovo e aree verdi, navigazione sul Po, restauro Borgo Medievale, parcheggio V Padiglione). Inoltre, piste ciclabili, parcheggio Bengasi, ampliamento rete biblioteche civiche, interventi di pedonalizzazione e riqualificazione degli spazi pubblici.

Il sindaco Stefano Lo Russo, concludendo il dibattito, ha chiarito come "
Torino sta recuperando terreno perduto", rivendicando la ricerca dell’accordo con le istituzioni nazionali e la rilevante mole di investimenti contro la crisi. "Sviluppo, coesione sociale, sostenibilità, cura della città: sono gli assi sui quali lavorare tutti insieme", ha detto il primo cittadino. 

Aumenta la TARI

Insieme al Bilancio, il Consiglio Comunale ha approvato le aliquote e le detrazioni 2023 IMU, che restano invariate rispetto allo scorso anno. Via libera anche alla tassa comunale sui rifiuti che, alla luce dell'aumento dei costi, ha visto un lieve aumento delle tariffe (+1,20%) per i privati. Stesso incremento per le negozi, ristoranti e le altre utenze non domestiche. Previste agevolazioni fiscali sulla TARI per le famiglie in situazione di disagio economico, in base all’ISEE. In particolare, è fissato uno sconto del 40% per le famiglie con ISEE da 0 a 13mila euro, del 25% con ISEE da 13.000,01 a 17mila euro e del 15% per le famiglie con ISEE da 17.000,01 a 24mila euro. Sconti previsti anche per le attività commerciali ed artigianali interessate da cantieri per opere pubbliche della durata prevista superiore a sei mesi. 

Cinzia Gatti

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