Messo il primo mattone "simbolico" per il nuovo ospedale di Torino Ovest, che sarà costruito nell'area dei giostrai alla Pellerina. Questa mattina il Comune ha approvato in via definitiva il protocollo d'intesa, che il sindaco Stefano Lo Russo sottoscriverà con Regione e Asl. Il terreno individuato, da 59mila metri quadrati, è di proprietà comunale ed è all'angolo tra corso Lecce e corso Regina.
Se da più parti, anche internamente alla maggioranza, si erano sollevati molti dubbi sul fatto di realizzare un nosocomio a due passi da un'area verde e su suolo "vergine", il primo cittadino respinge le critiche.
"Nuovo ospedale contribuisce riduzione CO2"
"La scelta (della Pellerina ndr) - ha chiarito - ottimizza, dal punto di vista sanitario, l'offerta per i torinesi perché colloca il nuovo ospedale in prossimità del Maria Vittoria". Accanto al tema della vicinanza, il primo cittadino spinge poi sulla sostenibilità ambientale. "Il comparto sanitario - chiarisce - paga tanti decenni di mancati investimenti, di edifici energivori che emettono nell'aria torinese gas nocivi: noi sappiamo bene quanto oggi sia importante fare politiche strutturali di limitazione della CO2. Un nuovo edificio, a ridotto consumo energetico, contribuisce in questa cornice".
"Parco non toccato"
Rimanendo nell'ambito "green", ci sono dubbi sul consumo del suolo, così come la decisione di collocare la struttura vicino alla Pellerina. Con inevitabili ripercussioni ambientali come l'aumento di traffico vicino ad un parco, così come l'incremento di inquinamento acustico prodotto dalle ambulanze, impianti di raffrescamento e riscaldamento. "Con la Regione - replica Lo Russo - abbiamo condiviso di fare compensazioni precise rispetto alle sottrazioni di suolo. Il sedime individuato non toccherà minimamente l'attuale area parco, ma solo la parte dei giostrai".
Investimento di 185 milioni
Il protocollo definisce inoltre le modalità e il cronoprogramma della progettazione dell’opera. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica, in carico all’Asl Città di Torino, dovrà essere affidato entro il prossimo mese di settembre mentre il progetto dovrà essere completato entro giugno 2024. Gli enti si impegnano inoltre a costituire un tavolo tecnico che collaborerà con l’Asl, quale stazione appaltante, per definire le linee guida alla progettazione dell’ospedale, con particolare riferimento ai principi di sostenibilità ambientale.
L’investimento previsto è di circa 185 milioni, comprensivi dei costi di acquisto delle aree, delle spese tecniche e delle eventuali opere di compensazione ambientale.
"Scelta Pellerina giusta"
"Abbiamo chiesto e ottenuto - prosegue il sindaco - sia che il Maria Vittoria, che l'Amedeo di Savoia, continuino a svolgere funzioni socio-sanitarie. In quest'ottica ieri con Rosatelli abbiamo incontrato i rappresentanti delle professioni sanitarie, con le quali abbiamo condiviso l'esigenza di formulare un piano socio sanitario".
"C'è bisogno di nuove strutture ad alta efficienza sanitaria e ambientale. Non c'è nessuna area perfetta per definizione: la scelta della Pellerina è quella giusta", ha concluso.
“La notizia dell’approvazione da parte della giunta comunale del protocollo d'intesa tra Regione, Città e Asl per la realizzazione del nuovo ospedale nella zona nord di Torino nell'area giostrai del parco della Pellerina, rappresenta un passo importante per la realizzazione di una struttura che i torinesi di quell’area attendono da tempo” dichiara Raffaele Gallo, consigliere regionale del Pd.
L'appello di FDI: "Un Consiglio regionale aperto per dare voce ai quartieri"
"L'assessore Rosatelli e la giunta comunale hanno palesemente negato un confronto serio con le Circoscrizioni sul nuovo ospedale, cosa che ha scandalizzato sia i presidenti di centrodestra sia di centrosinistra, a riprova di quanto sia stata attaccata la dignità della rappresentanza sui territori". A dichiararlo sono i rappresentanti di Fdi nelle Circoscrizioni cittadine, che hanno lanciato un appello: "Siccome l'istituzione competente a decidere sulla pianificazione della rete ospedaliera è il Consiglio Regionale, chiediamo all'assessore ai Rapporti Giunta-consiglio Maurizio Marrone di proporre la convocazione tempestiva di un Consiglio Regionale a aperto". All'appello è così arrivata la risposta dell'assessore Marrone: "Mi farò volentieri carico di portare la richiesta che arriva da tanti consiglieri dei quartieri alla prossima conferenza di capigruppo del Consiglio regionale".
Garcea (FI) insiste sullo Scalo Vanchiglia
Il Consigliere comunale di Forza Italia Domenico Garcea, invece, insiste "nel considerare l'area di Torino Nord, ed in particolare lo Scalo Vanchiglia la migliore ipotesi di localizzazione per il nuovo ospedale, per ragioni urbanistiche, logistiche, ambientali e di consumo di suolo, oltre a garantire una classe acustica compatibile con la futura attività sanitaria, senza andare a compromettere l'utilizzo e il mantenimento delle aree verdi".
Conticelli (Pd): "Basta giocare sulla salute delle persone"
"L’attenzione puntata sulle esigenze sanitarie e insieme sulla sostenibilità ambientale ed energetica del futuro Maria Vittoria è frutto di una precisa volontà politica perseguita a livello centrale e decentrato dall’amministrazione torinese, compreso il passaggio nella conferenza sociosanitaria", dichiara la capogruppo del Pd in Consiglio comunale Nadia Conticelli. "Abbiamo invitato giunta e presidente della Regione mesi fa per un consiglio aperto sul Parco della Salute e sulla rete ospedaliera, ma si sono sempre sottratti. Ora l'assessore Marrone chiede l’assemblea in Circoscrizione 5, ci pare quantomeno un po’ confusa come posizione. Il tempo di giocare sulla salute dei cittadini però è ormai scaduto".
Frediani: "Vogliamo un Consiglio regionale aperto"
"Chiediamo la convocazione di un Consiglio regionale aperto per discutere la collocazione del nuovo ospedale Maria Vittoria, consentendo la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti. Abbiamo appena inviato la richiesta al Presidente del Consiglio per poterla discutere nella prossima riunione di capigruppo", ha sottolineato la consigliera regionale di Unione Popolare Francesca Frediani. "Siamo convinti dell’importanza di nuovo polo sanitario ma sin da subito abbiamo espresso forte contrarietà sulla scelta dell’area della Pellerina come sede del nuovo nosocomio. Auspichiamo che le istituzioni regionali e comunali ritrovino il buonsenso e inizino ad ascoltare le tante voci contrarie e le fondate ragioni dei cittadini".