L’alloggio sequestrato all’ 'ndrangheta rinasce come casa per chi è in fuga dalla guerra, povertà e fame. Grazie al patto sottoscritto tra Comune e la Scuola Edile di Torino, i ragazzi dell’istituto hanno riqualificato un appartamento di circa 130 mq in corso Lecce n.25. Il protocollo puntava a favorire l'inserimento degli studenti nel mondo di lavoro. Il primo cantiere scuola era appunto quello di corso Lecce: l’abitazione era di proprietà della famiglia 'ndranghetista dei Lo Surdo ed è stato sequestrato nel 2015.
Alloggio riqualificato
“I ragazzi – ha spiegato questa mattina la vicesindaca Michela Favaro, intervenendo in Commissione Legalità - hanno già finito i lavori di tinteggiatura e piccola manutenzione. La Regione ha messo a disposizione 50mila per gli interventi di ristrutturazione”. Una volta terminato il cantiere l’immobile verrà messo a bando, destinandolo a realtà del Terzo Settore. Nello specifico servirà ad accogliere “neomaggiorenni, usciti dai percorsi di minori stranieri non accompagnati, che sono aumentati”.
Emergenza minori non accompagnati
A Torino infatti è emergenza per l'ondata di arrivi, nel 2022, di minori stranieri orfani. Se nel 2021 avevano cercato una nuova casa all'ombra della Mole 325 bambini e ragazzi, ad inizio dicembre erano già 690. Numeri praticamente raddoppiati in appena 12 mesi. E gli under 18 senza genitori che sono giunti nel capoluogo piemontese provengono in maggioranza da Bangladesh, Kurdistan ed Egitto.