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Attualità | 11 marzo 2023, 16:28

Torino si prende cura dei suoi mercati coperti: il Comune pronto a dare una mano ai commercianti

L'assessore al commercio Chiavarino fa il punto della situazione: tra difficoltà e speranze, l'obiettivo è quello di agevolare cooperative e consorzi nella gestione delle concessioni

Il mercato coperto di Porta Palazzo

Interventi in vista per i mercati coperti di Torino: coinvolto anche Porta Palazzo

mercati coperti sono una delle eccellenze di Torino: negli ultimi 30 anni, però, le periodiche crisi dovute prima al declino del modello di città industriale e, successivamente, alle varie fasi di recessione fino ad arrivare alla pandemia, hanno creato moltissime difficoltà portando alla chiusura di diversi punti. La Città, a proposito, è al lavoro per cercare soluzioni.

La strategia della Città per sostenere i mercati coperti

La strategia, illustrata dall'assessore al commercio Paolo Chiavarino durante una recente Commissione Comunale, è quella di fornire un sostegno alle cooperative e ai consorzi titolari delle varie concessioni e dei diritti di superficie attraverso apposite interventi e agevolazioni. Uno dei mercati interessati da questo approccio è quello del pesce di Porta Palazzo: "L'anno scorso - ha spiegato – abbiamo fatto decadere la precedente concessione. A gennaio, però, abbiamo ricevuto un'interessante manifestazione di interesse da parte di una cordata: in attesa di ulteriori sviluppi, grazie ai 2 milioni e mezzo di euro in arrivo grazie ai fondi PINQuA proporremo iniziative innovative inserendo attività di ristorazione e spettacoli su quella parte di piazza anche per migliorare la sicurezza".

A essere coinvolti sono anche altri due importanti mercati torinesi: "Il mercato V Alimentare di Porta Palazzo – ha proseguito Chiavarino, supportato dai tecnici degli uffici comunali – ha un totale di 54 postazioni, di cui 41 attualmente attive: gli stand andrebbero modernizzati, soprattutto dal punto di vista igienico-sanitario; noi interverremo sulle facciate esterne perché la cooperativa che lo gestisce non può sostenere le spese necessarie. Al mercato ittico all'ingrosso di corso Ferrara, invece, i soggetti attivi sono 12: il Consorzio sta portando avanti una buona gestione, ma i condizioni di sofferenza generale; per questo, stiamo pensando di convertire la concessione in diritto di superficie per garantire maggiori possibilità di credito a loro e garantire alla Città introiti dalla sua vendita".

La situazione del mercato delle Verbene

Un'altra situazione particolare è quella del mercato coperto delle Verbene, alle Vallette: "Si tratta – ha concluso – di un presidio molto importante per il quartiere, soprattutto per una popolazione che sta diventando molto anziana. Per questo cercheremo di rilanciarlo e renderlo vivo, sostenendo la resistenza degli operatori e il grande entusiasmo della nuova presidente della cooperativa di gestione, utile a stimolare gli esercenti; qui, su 34 postazioni, quelle attualmente attive sono 12".

Su Porta Palazzo, infine, sul banco ci sono altre 2 idee: quella di realizzare un'opera di street art sul PalaFuksas, per cui sarà fondamentale il parere positivo dell'archistar che ha firmato la struttura, nonché la creazione di una comunità energetica in grado di avere effetti virtuosi non solo sul consumo e sulla produzione di energia ma anche dal punto di vista sociale.

Marco Berton

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