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Attualità | 07 marzo 2023, 14:32

Ricorso al Tar per il bando mense Torino. Il caro materiali fa slittare il subentro delle nuove ditte

Salerno: "Certi del lavoro svolto dai nostri uffici". Il nuovo appalto vale 150 mln di euro

mensa scolastica - foto di archivio

Ricorso al Tar per il bando mense Torino, slitta il subentro delle nuove ditte

Slitta di alcune settimane l'inizio del nuovo servizio di mensa scolastica torinese. La motivazione? Il rincaro dei materiali, a causa della crisi energetica determinata dalla guerra in Ucraina, ha rallentato l'approvvigionamento delle forniture. A questo si aggiunge che una delle due aziende escluse dal bando per la ristorazione (Euro ristorazione/Cirfood) ha presentato ricorso al Tar. A metà gennaio il Comune di Torino ha ufficialmente assegnato a 4 ditte gli otto lotti della gara: a Ladisa S.r.l. (lotti 1 e 3), Eutourist New S.p.A. Soc. Unipersonale (lotti 2 e 6), Camst Soc. Coop. a r.l. (lotti 5 e 8) e Vivenda S.p.A. (nuovo ingresso, lotti 4 e 7). 

Salerno: "Certi del lavoro degli uffici" 

Il subentro tra le vecchie e le nuove imprese avrebbe dovuto essere entro la fine di marzo e l'inizio di aprile, ma l'appello di quella non ammessa alla giustizia amministrativa ha rallentato le tempistiche. "Il ricorso - commenta l'assessore alle Politiche Educative Carlotta Salerno - per una gara così importante a livello economico e temporale, non stupisce, perché le ditte tutelano i propri interessi e fanno le proprie valutazioni. Noi siamo certi del lavoro svolto dagli uffici della Ristorazione Scolastica e Contratti e Appalti: un lavoro corposo, attento e innovativo".

"Stiamo proseguendo - conclude - nel percorso che porterà al nuovo assetto risultante dall’aggiudicazione". 

150 mln di euro per il bando 2023-2027

Il nuovo appalto mense, che avrà una durata quinquennale dal 2023 al 2027, ha un valore economico totale di 150 milioni di euro. La novità introdotta dalla giunta Lo Russo è che la gara non prevedeva ribassi economici: il prezzo base era di 5.50 per ogni pasto, a cui si aggiungevano due euro per le derrate fresche e 0.30 per le merende. Tra gli assi del nuovo bando più cucine nei pressi delle scuole, la metà del cibo di origine biologica, menù studiati anche da grandi chef.

In totale sono 340 i plessi scolastici - dai nidi alle medie - coperti dal servizio ristorazione. Sono 7 milioni i pasti serviti all’anno, con 4.000 menu personalizzati per esigenze di religione e 1.000 per le intolleranze.

Cinzia Gatti

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