Prosegue il dibattito sul fronte della lotta per la qualità dell'aria. Tema su cui è tornato di nuovo Matteo Marnati, assessore regionale all'Ambiente, che già ieri ha sollevato la questione dell'impatto sociale che comporta uno stop alle Euro5.
“La qualità dell’aria è un bene imprescindibile e la Regione non arretrerà di un millimetro sulle politiche antismog di sua competenza da mettere in campo a salvaguardia della salute di tutti - chiarisce Marnati -. Dal giorno della notifica dell’infrazione abbiamo infatti messo in campo un piano di azioni preciso e rigoroso che intendiamo mantenere senza alcuna esitazione".
Più che deroghe o proroghe, l'intenzione principale è di "evidenziare al governo la necessità di prevedere strumenti di accompagnamento che rendano effettivamente attuabili le nuove misure restrittive e aiutino famiglie ed aziende in questa transizione".
Come ribadito ieri, la Regione se deve imporre lo stop lo impone. "Siamo state una delle Regioni del Bacino Padano più rigorose nell’adottare in materia di smog tutti gli strumenti previsti dagli accordi vigenti e su questa strada intende proseguire, senza indugi o arretramenti di sorta. Anche perché l’analisi dei dati 2022, che verrà presentata entro il mese di febbraio, testimonia l’efficacia delle misure avviate. La pandemia ce lo ha insegnato: la salute prima di tutto, sempre”.