Il Natale prepara il colpo di coda. Secondo l'ultima indagine Confesercenti, infatti, a Torino la corsa al regalo non si è ancora esaurita e quasi 6 persone su 10 correranno a fare spese tra oggi e domani. Una quantità distribuita al 40% nei due giorni. Il restante 20% sfrutterà addirittura la Vigilia di Natale.
Uno sprint che lascia ben sperare i commercianti, che temono una contrazione dei consumi a causa dell'inflazione e non solo.
Anche perché la destinazione principale (89%) è rappresentata dai negozi di vicinato. Il web sarà scelto solo dal 59% (forse per rimanere nei tempi di consegna del regalo).
“Questi dati – dice Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Piemonte – in parte ci confortano: non riusciranno, purtroppo, a invertire del tutto la tendenza che vede una diminuzione di quasi 40 euro della spesa media dei consumatori. Ma potrebbe esserci un piccolo recupero proprio a beneficio dei negozi fisici. D’altra parte, tutti i negozianti avevano constatato una partenza al rallentatore che riguardava una parte ben più vasta della clientela rispetto ai ‘soliti’ ritardatari, che difficilmente raggiungono una percentuale così alta (il 58%), come è successo quest’anno. Se ora questo fenomeno almeno parzialmente rientra e qualche consumatore che aveva deciso di non fare regali si sta convincendo invece a fare acquisti, possiamo esserne lieti. Rimane, però, il problema di fondo: inflazione e bollette pesano non soltanto a Natale, ma sui consumi di tutti i giorni da ormai troppi mesi”.