Marina Abramovic e Vito Acconci sotto i portici di via Nizza. Verrà inaugurato questa sera "Body Talks", nell'ambito del progetto di Fondazione Contrada "Spazio Portici - Percorsi Creativi". Il 5° episodio, curato da Karin Gavassa e Roberto Mastroianni, anima le arcate attraverso video e sound art grazie a 9 proiettori ad alta luminosità e 20 diffusori sonori. Dalle 18 alle 22 saranno proiettati video di artisti di fama internazionale come Marina Abramovic e Charles Atlas, Vito Acconci, Hasan Elahi e Sintetica Collective.
I corpi dei passanti diventano videomapping
Nel dettaglio con "Distratto Presente", creato da Sintetica Collective, i corpi di coloro che camminano sotto i portici vengono captati e trasformati in un'opera di videomapping. Hasan Elahi con Tracking Transience racconta l'esperienza nata dopo essere stato sospettato per errore di attività terroristiche degli attentati dell'11 settembre. Scagionato da ogni accusa ma comunque sorvegliato dall'Fbi, ha reso disponibile sul sito internet i dettagli della sua quotidianità, ora divenuti protagonisti dell'opera.
Portici come spazio museale
Marina Abramovic ha collaborato con il videomaker Charles Atlas per questo lavoro di performance autobiografica, che fa riferimento al suo passato nell'ex Jugoslavia, al suo lavoro performativo, alla sua collaborazione e separazione da Ulay. Vito Acconci, infine con "Filling Up The Space" entra e cammina da una parte all'altra, avanti e indietro, fila dopo fila di un muro di mattoni. "È importante - ha commentato l'assessore alla Cultura Rosanna Purchia - valorizzare, attraverso il tema del corpo, la presenza delle persone nello spazio pubblico". "I portici - spiega Mastroianni, curatore per la Fondazione Contrada di Spazio Portici - diventano qui uno spazio museale che tutti i cittadini possono vivere attraversandolo".
"Manca decoro urbano in via Nizza"
"Da sempre - ha commentato il presidente della Circoscrizione 8 Massimiliano Miano - parliamo dei portici di via Nizza in maniera negativa, per quello che vediamo quotidianamente". "Negli scorsi anni - ha proseguito - sono stati avviati dei percorsi che potessero valorizzare le arcate, per dare risposte positive a chi vive e lavora. Questi portici sono la prima cartolina visiva della città, quando si esce da Porta Nuova: non è una soluzione definitiva per il loro rilancio, ma è un inizio". E a chiedere maggiore attenzione per questa zona è Paolo Lorenzetti, presidente del Comitato Rilanciamo i Portici di via Nizza: "alzo gli occhi e vedo sempre le ragnatele, le lampade con il fondo sporco ed il selciato con le pietre divelte, sporche e scivolose: manca un decoro urbano adeguato".