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Attualità | 29 settembre 2022, 18:01

Comune e Uisp regionale danno una mano alla piscina di Pinerolo

Il gestore conta di ripartire con le attività attorno a metà ottobre

Comune e Uisp regionale danno una mano alla piscina di Pinerolo

Si sblocca la situazione piscina di Pinerolo: grazie a un intervento congiunto di Comune e Uisp regionale, l’impianto ripartirà dopo lo stop forzato per la chiusura dei rubinetti del gas in estate.

Ieri sera in Consiglio comunale il sindaco Luca Salvai ha annunciato che dal Municipio arriverà un contributo di 40mila euro. In parallelo anche la Uisp regionale si è riunita in serata deliberando di concederne un altro per permettere al comitato pinerolese di riaprire la piscina: sarà lei a saldare le bollette del gas e della luce ancora inevase, tirando fuori gli oltre 70mila euro che servono, in attesa dell’arrivo dei soldi del Comune.

Salvai ha infatti ribadito l’intenzione di ricavare un fondo per aiutare le società sportive in difficoltà (si parla di una cifra tra gli 80 e i 100mila euro), ma dovrà passare in Consiglio comunale con una variazione di bilancio e i tempi saranno più lunghi. Una volta saldate le vecchie bollette, la Uisp di Pinerolo cercherà un nuovo fornitore unico di gas e luce e, attesi i tempi tecnici, potrà riaprire l’impianto.

“Se tutto va come deve, dovremmo essere pronti tra 15-20 giorni” stima Valter Cavalieri D’Oro, presidente della Uisp pinerolese, che sottolinea il bel messaggio lanciato da Uisp regionale e Comune, con un sostegno compatto per far ripartire l’impianto.

 

La scelta di dare un contributo a fondo perduto, però, ha dei critici, come il consigliere di minoranza Dario Mongiello (Pinerolo Trasparente), che richiede di “fare un prestito”. Nei giorni scorsi, inoltre, il Pd, per bocca del capogruppo Luca Barbero e della consigliera regionale Monica Canalis, aveva anche invitato il sindaco a cambiare rotta e non parlare di chiusura di impianti come il Palaghiaccio, da inizio 2023, bensì di “lavorare per scongiurare questa ipotesi e di adoperarsi, come sta capitando in altre realtà, per trovare risorse economiche e modalità gestionali affinché i cittadini possano continuare a usufruire di servizi importanti e possano continuare a praticare attività sportive. Si pensi a un investimento di lungo periodo sulle fonti energetiche rinnovabili o a un coinvolgimento dei vari soggetti del territorio”. Salvai in Consiglio, però, ha rivendicato la sua linea: “Cercheremo di traghettare la situazione fino a fine anno, anche per altri aumenti come le mense scolastiche, ma quello che succederà dal primo gennaio 2023 nelle condizioni di oggi nessuno lo sa”. 

 

Marco Bertello

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