"Concorrere allo sviluppo materiale e spirituale della società, lavorare, non è solo un dovere, ma un diritto fondamentale che deve esser garantito a ogni persona". Così Andrea Giorgis, candidato per il Partito Democratico al Senato, rilancia il tema dell'occupazione e della qualità del lavoro a pochi giorni dalla consultazione elettorale del 25 settembre.
Lo fa davanti ai cancelli di Mirafiori, alla storica Porta 2. E punta con forza sul tema della sicurezza e della lotta agli infortuni e alle tragedie che in questi giorni riempiono le pagine di cronaca. "Deve essere un lavoro sicuro: non è possibile continuare ad assistere quasi tutti i giorni a episodi in cui le persone muoiono o si feriscono gravemente sul posto dove prestano la propria opera".
Terzo aspetto, non meno importante, quello della retribuzione. "Deve essere un lavoro pagato nella maniera giusta: un lavoro che garantisca al lavoratore e alla sua famiglia una condizione libera e dignitosa. Anche per questo abbiamo proposto di ridurre il cuneo fiscale, aumentando così il potere d'acquisto delle famiglie. E' un modo serio di affrontare il tema della povertà e della tutela del lavoro".
Dito puntato, infine, verso chi propone ricette come quella della flat tax. "E' un insulto all'intelligenza proporre una riduzione della pressione fiscale soltanto per i più ricchi: significa tagliare i servizi, la sanità, la scuola, gli investimenti per la sicurezza e per la tutela dell'ambiente, che sappiamo oggi quanto sia necessario. Chi propone di ridurre le tasse in maniera generalizzata non tutela il lavoro, ma prende in giro il lavoro".