La Campagna nazionale di sensibilizzazione sulla cheratosi attinica “Segnali sulla pelle” con visite dermatologiche di screening gratuite su prenotazione fa tappa Sabato 24 Settembre all’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino.
Promossa dalla SIDeMaST (Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse) “Segnali sulla pelle” ha l’obiettivo di promuovere la diagnosi precoce per questa malattia pre-cancerosa che non può essere sottovalutata.
Le visite si svolgeranno Sabato 24 Settembre presso la Clinica Dermatologica della AOU Città della Salute e della Scienza di Torino – Ospedale S. Lazzaro, diretta dal Professor Pietro Quaglino.
Le visite sono esclusivamente su prenotazione e fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per le prenotazioni contattare il numero 02 82900619 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 15.
La Cheratosi Attinica (AK) è una lesione considerata una forma molto iniziale di carcinoma squamocellulare, che si manifesta dopo i 40 anni. Si tratta di una delle lesioni dermatologiche più frequenti in Italia: si stima che circa il 30% degli over 70 anni presenti almeno una cheratosi attinica.
Le sedi anatomiche preferenziali sono quelle cronicamente fotoesposte, quali viso, orecchie, cuoio capelluto e dorso delle mani con rischio di insorgenza maggiore in uomini e donne con capelli biondi e occhi chiari. Se le lesioni non vengono trattate possono evolvere in un carcinoma squamocellulare invasivo che rappresenta il 25% di tutti i non-melanoma skin cancer ed è dotato di capacità di metastatizzare agli organi interni. L’esposizione solare eccessiva e l’uso di lampade abbronzanti sono i fattori di rischio più importanti.
“L’individuazione precoce della cheratosi attinica è fondamentale per consentire una adeguata gestione sia della lesione sia della cute circostante e quindi consentire un beneficio significativo sul rischio successivo di evoluzione tumorale, anche alla luce delle opzioni terapeutiche a disposizione” interviene il Prof. Pietro Quaglino. “Abbiamo a disposizione svariati approcci terapeutici sia per la lesione sia per la cute circostante che vanno da terapie fisiche (quali la crioterapia) a terapie topiche mediche o integrate (quali la terapia fotodinamica), che possono essere impiegate in base alla sede e caratteristiche delle lesioni e tipologia del paziente” precisa il Dott. Paolo Broganelli.