Attualità - 10 giugno 2022, 19:38

Il mercato ittico di Porta Palazzo è pronto a rinascere: banchi del pesce, ma anche street food

La struttura è stata sgomberata completamente nel febbraio 2021, quando gli ambulanti che vendono orate e gamberi si sono spostati sulla piazza antistante

Il mercato ittico di Porta Palazzo è pronto a rinascere: banchi del pesce, ma anche street food

Dopo anni di chiusura, Torino recupera il mercato ittico coperto di Porta Palazzo. E la riqualificazione porterà con sé diverse novità, su tutti dei punti di ristorazione affiancati ai banchi del pesce. La mente corre immediatamente al lato opposto della piazza, dove Gallina ha costruito la sua notorietà gastronomica sul binomio prodotto fresco/piatto di cucina. 

Infiltrazioni d'acqua 

La struttura è stata sgomberata completamente nel febbraio 2021, quando gli ambulanti che vendono orate e gamberi si sono spostati sulla piazza antistante. In questi mesi la Città, che è proprietaria dei muri, ha elaborato un progetto di recupero di concerto con la Sovrintendenza. I problemi del mercato ittico coperto si trascinano avanti da anni: nel 2015 l'ASL aveva dichiarato inagibile il piano sotterraneo, a causa delle infiltrazioni d'acqua. 

Banchi e street food 

Accanto a queste difficoltà, ci sono quelle legate all'insolvenza della cooperativa che ha in concessione l'immobile: il debito verso il Comune ammonta ad oltre 329 mila euro. Ora la struttura è pronta a rinascere. Accanto ai punti vendita, dovrebbero nascere un bar, stand per la degustazione dello "street food" delle specialità ittiche ed un ristorante. Al piano interrato ci sarà un magazzino per banchi e carretti, mentre il primo piano sarà occupato - come già ora - dalla Polizia Municipale. Gli interventi di riqualificazione hanno un costo economico di due milioni di euro e entro fine anno il Comune farà il bando. 

"A day in Porta Palazzo" 

Ad annunciarlo l'assessore al Commercio Paolo Chiavarino, durante la presentazione del progetto "A day in Porta Palazzo", vuole promuovere il quartiere multietnico puntando su quattro aspetti "botteghe, mercati, volti e architettura". L'iniziativa è promossa con l'agenzia The Gate, guidata dall'assessore Carlotta Salerno: "Non c'è una ricetta unica per la rigenerazione urbana: la strada comune per partire è individuare l'anima ed l'essenza del luogo".