Protesta e presidio nella mattinata di oggi davanti all'Ikea di Collegno. A organizzare l'iniziativa, le rsu della multinazionale svedese e Flaica Cub-Cub Trasporti, che mettono nel mirino la “pratica di appalti e subappalti, con un sistema la cui conseguenza è quella di privare le lavoratrici e i lavoratori di diritti, reddito e dignità”.
“Vogliamo raccontare come veniamo trattati: nei giorni scorsi sono uscite le notizie della crescita degli utili, ma questo non corrisponde ad assumere chi lavora per loro, compresi chi monta i mobili o fa le consegne a casa della gente. Ikea si deve prendere la responsabilità delle condizioni in cui queste persone si trovano a lavorare. Perché, di fatto, lavoriamo tutti per Ikea”, ha detto uno dei rappresentanti dei lavoratori al microfono, proprio davanti all'entrata del negozio.
“Siamo qui a scioperare per dire basta, nel 2022, allo sfruttamento: c'è gente che lavora da 20 anni per la stessa ditta, cambia il nome ma le persone sono sempre le stesse. E anche i pagamenti cambiano, senza mai un aumento di livello o di paga oraria, ma le persone sono sempre le stesse. La vita rincara, ma la nostra retribuzione oraria rimane sempre la stessa”, racconta un altro lavoratore che sventola la bandiera dei Cub, tra gli applausi dei presenti.