A che punto è l'aerospazio torinese? Una domanda che - in questi tempi così dolorosi - risuona purtroppo molto attuale. Di aerei e di (non) volo si parla fin troppo, nello scontro in corso tra Ucraina e Russia, tanto che non è mancata una contestazione antimilitarista da parte delle Cub di Torino all'esterno dell'Energy center del Politecnico, cornice in cui si è tenuto l'incontro organizzato in vista dalla Fiera A&T, che si terrà tra 4 settimane.
"Qui c'è una filiera di assoluto valore a livello internazionale - dice Luciano Malgaroli CEO A&T -: questo perché ha una grande capacità di fare sistema e di proporre prodotti affidabili. Ed è una filiera inclusiva, che accanto ai grandi player attira anche molte PMI e può essere di ispirazione per l'Italia, dando opportunità di lavoro e business".
Ogni commessa porta 4 nuove assunzioni in filiera (Thales prende 200 ingegneri)
E i numeri più recenti dimostrano come ogni nuova commessa acquisita da imprese che si trovano all'interno della filiera faccia nascere una necessità di 4 nuovi posti di lavoro. E un grande player come Thales Alenia Space, per bocca del vicepresidente Walter Cugno, annuncia "l'assunzione di 200 ingegneri entro la fine del 2022". "Su Torino lo scorso anno ne abbiamo assunti 120 e quest'anno, pur col punto interrogativo della situazione internazionale, proseguiremo nella nostra crescita occupazionale esponenziale".
"Non solo grandi aziende, ma anche molte piccole e medie imprese all'Inter del Distretto torinese e piemontese sono ad alto contenuto tecnologico - aggiunge Fulvia Quagliotti, presidente Distretto Aerospaziale Piemonte - e proprio il mondo dello spazio veicola innovazioni trasversali, anche per aziende che non avevano mai pensato all'aerospazio".
Sia per l'aeronautica che per l'aerospazio ci saranno nuove occasioni, "soprattutto nell'ambito della futura città dell'aerospazio", aggiunge Quagliotti. "Si potrà lavorare con tutto il territorio nazionale e internazionale, con relative crescite economiche e occupazionali".
La voce delle pmi: "Insieme affrontiamo la transizione ecologica, ma anche le tensioni attuali"
Dunque non solo Avio Aero, Leonardo o Thales Alenia Space. Nel Distretto c'è posto per le piccole e medie imprese. E una voce delle pmi è quella di Andrea Romiti, amministratore delegato della pinerolese APR e vicepresidente del Distretto. "Lavoriamo con clienti nel campo aeromotoristico e aerostrutturale - racconta - e da sempre abbiamo interlocutori anche al di fuori dei confini nazionali. Siamo e continueremo a essere manifatturieri, ma aggiungiamo anche competenze di design, sviluppo e testing".
"In un momento di grandi tensioni come questo e di incertezza, stare nel Distretto per collaborare con altre aziende può essere una grande opportunità - aggiunge Romiti -, anche perché con la transizione ecologica e l'intelligenza artificiale siamo nel mezzo di un enorme cambio di paradigma".
LMA si occupa di meccanica di precisione da oltre 50 anni. "A fondarla è stato mio padre - racconta Fulvio Boscolo - e con la nuova generazione stiamo puntando molto sull'internazionalizzazione, sia per fare crescere l'azienda, sia per adeguarci alle richieste di mercato a livello di competenze". Dai 9 dipendenti del 1996 si arriverà oltre quota 110 con la fine dell'anno. "Oggi lavoriamo con grandi compagnie internazionali che mai avremmo immaginato, in passato".