Quando si parla della cervicale, si inquadra un disturbo molto diffuso. Altrimenti nota come cervicalgia, questa problematica colpisce - il nome è una chiara spia di ciò - le prime sette vertebre della colonna, ossia le cervicali. Il principale sintomo che la contraddistingue è l’insorgenza di un fastidioso dolore localizzato nella zona posteriore del collo. Nei casi più gravi, possono essere coinvolte anche le spalle e le braccia.
Quali sono i rimedi più efficaci? Se la situazione raggiunge livelli gravi, si può ricorrere ai farmaci, in particolare agli antinfiammatori non steroidei (FANS). Prima di arrivare a questo punto, è però il caso di intervenire, oltre che in ottica preventiva attraverso la correzione di alcuni aspetti dello stile di vita - in primis la postura - con i rimedi naturali.
Nominarli significa aprire un vero e proprio mondo. Tra i dettagli che lo compongono, un doveroso cenno va dedicato all’arnica. Questa pianta, spesso utilizzata come ingrediente di unguenti 100% naturali come Cervicalix - trattamento biologico molto apprezzato da chi vuole affrontare e prevenire il dolore cervicale - si contraddistingue per proprietà che vale la pena approfondire.
Arnica: perché è utile contro la cervicale
L’arnica, conosciuta anche come arnica montana, è una pianta erbacea perenne che cresce soprattutto nei territori dell’Europa centrale. Nota per i suoi inconfondibili fiori gialli, è al centro, da diversi anni, di un forte interesse scientifico.
Le sue proprietà sono da ricondurre alla presenza di composti fenolici, flavonoidi e l’arnicina. Quest’ultima è un composto organico presente sia nei fiori, sia nel rizoma della pianta. Dal punto di vista chimico, è classificabile come glicoside. Caratterizzata da un sapore amaro, se ingerita è velenosa.
Il mix tra gli attivi appena citati permette di apprezzare un’efficace azione antinfiammatoria. Da non dimenticare è altresì la loro capacità di agire lenendo le contusioni e risolvendo i sintomi delle contratture muscolari.
Inoltre, grazie ai benefici legati alla stimolazione del liquido sinoviale, l’arnica è spesso consigliata quando si ha la necessità di affrontare i sintomi dolorosi causati dall’artrite.
Le applicazioni: cervicale e non solo
Forse non tutti sanno che, quando si parla dell’arnica, è possibile inquadrare numerose applicazioni. La pianta, come già detto, è consigliata come soluzione preventiva e rimedio contro la cervicale. I suoi benefici si possono apprezzare anche di fronte ad altre problematiche che nulla hanno a che fare con la cervicalgia. Qualche esempio? L’acne e le punture di insetti.
Arnica per la cervicale: come applicarla
Tornando un attimo all’utilizzo dell’arnica come rimedio o soluzione preventiva contro il dolore cervicale, è importante fare il punto sui consigli di applicazioni. In linea di massima, è possibile utilizzarla 2/3 volte al giorno, spalmando l’unguento che la vede come ingrediente sulla zona interessata dal dolore. Essenziale in questa fase è avere cura di farla assorbire il più possibile.
Per potenziare la sua efficacia, si può ricorrere a un trucco tanto semplice quanto economico. In cosa consiste di preciso? Nell’applicazione, in corrispondenza della zona interessata dal dolore, di un panno caldo.
Quando si parla dell’arnica contro il dolore cervicale, è doveroso chiamare in causa anche le controindicazioni. La principale riguarda la presenza, a livello cutaneo, di lesioni, ferite o escoriazioni. Il rischio, utilizzando gli unguenti in questi frangenti, è quello di avere a che fare con l’insorgenza di irritazioni e dolori.
Utile per favorire il rilassamento della muscolatura ma anche per attenuare le situazioni di gonfiore, l’arnica è un rimedio contro la cervicale che, come già accennato, dovrebbe essere preceduto o associato all’attenzione dedicata allo stile di vita. Ciò significa, per esempio, alzarsi ogni ora e ruotare il collo se si lavora spesso al computer - fondamentali sono anche gli arredi ergonomici - e, per esempio, utilizzare un cuscino specifico per la cervicale, caratterizzato cioè da una forma a onda.