Economia e lavoro - 29 ottobre 2021, 14:29

Protesta alla Raspini di Scalenghe: arriva il contratto nazionale della logistica

I lavoratori delle spedizioni da lunedì sono passati sotto Adecco. Dal 20 novembre cambio in vista anche per chi fa carico e scarico

I lavoratori in assemblea

Da lunedì 25 i lavoratori che da Raspini, a Scalenghe, operano nel settore spedizioni sono passati sotto Adecco e hanno ottenuto il contratto nazionale della logistica. “Una vittoria” per i SiCobas che hanno lanciato lo sciopero dal 5 al 7 ottobre, ma c’è la volontà di non abbassare la guardia.

“Nel settore spedizioni siamo una ventina. Ma c’è ancora da definire la situazione della quindicina di persone che lavorano nel settore di impilaggio e carico e scarico. Dal 20 novembre dovrebbero passare anche loro sotto Adecco, con il contratto di alimentaristi” spiegano alcuni lavoratori.
Due condizioni contrattuali molto più favorevoli e sicure, dal punto di vista delle garanzie, del contratto multiservizi applicato prima dalla cooperativa Plus-Service: “È stato ottenuto anche un miglioramento salariale con un buono pasto di circa 8 euro” sottolinea il sindacalista Daniele Mallamaci.
Oggi, alle 13, fuori dai cancelli dell’azienda, si è tenuta un’assemblea, dove i lavoratori hanno fatto il punto.
Un altro risultato ottenuto è stato il declassamento a lavoratore del responsabile di Plus-Service, che era accusato di comportamenti antisindacali e di insultare i dipendenti e i loro famigliari: “Su questo punto saremo vigili, perché non accettiamo comportamenti sindacali e minacce” ribadisce Mallamaci.

Seppur la situazione lavorativa sia migliorata, i SiCobas hanno ancora una richiesta importante: “Chiediamo la stabilizzazione a tempo indeterminato dei lavoratori precari, perché c’è chi va avanti a contratti a tempo da un anno e mezzo o più”.

Marco Bertello