Chi l'ha detto che le buche delle lettere sono destinate all'estinzione? La loro versione "smart" presentata oggi negli uffici centrali di Torino delle Poste Italiane dimostra il contrario. Dopo Milano, quella della Mole è la seconda città italiana ad accogliere la nuova versione delle cassette che, oltre ad accogliere lettere e buste, ora offrono servizi in più grazie alle nuove tecnologie digitali.
UN RESTYLING DOPO 60 ANNI
Un "regalo" che Poste si fa sostituendo quelle che ormai dal 1961 caratterizzano le vie (anche) del capoluogo piemontese. Sono attualmente 500 quelle attive in Torino, 4000 in tutta la regione. Sessant'anni portati bene, ma che meritavano un ritocco.
Attualmente in città e dintorni si calcolano 15mila chili di posta scritta al giorno e 45mila raccomandate. Mentre i portalettere sono circa 1100 su Torino e provincia, di cui 400 solo in città.
Nella fase sperimentale, tra Torino, Milano, Roma e Napoli saranno circa 100 le cassette installate. E grazie allo schermo posizionato proprio al centro, sotto le due classiche feritoie, sarà possibile avere informazioni sui dati ambientali (temperatura, umidità, polveri sottili nell'aria) grazie a sensori installati sulla parte in alto. E le rilevazioni saranno effettuate quattro volte al giorno. Ma daranno informazioni anche sullo stato della cassetta, controllandone la presenza di lettere e ottimizzando gli spostamenti degli operatori e quindi la logistica e l'inquinamento nei viaggi.
TORINO COMINCIA DA 14
Saranno 14 le cassette installate in un primo momento a Torino, ma nel 2022 aumenteranno e si diffonderanno ancora di più fino ad arrivare a diecimila in tutta Italia entro il 2024 (una su quattro, dunque). Per ora saranno presenti per esempio in via Santa Teresa 28, via Carlo Alberto 30, via San Francesco d'Assisi 15 e piazza Lagrange 24. Oltre a quella "iniziale" di via Alfieri.
In parallelo, tricicli e quadricicli elettrici rafforzano l'inclinazione di Poste Italiane verso il green. "E se posta tradizionale e lettere stanno cedendo il passo al digitale, aumentano invece l'acquisto online e la consegna dei pacchi a domicilio. L'obiettivo è arrivare al 100% green, ma già adesso a Torino il 25% dei mezzi usati è ecosostenibile", ha spiegato Enrico Prono, responsabile ingegneria e sicurezza di Poste Italiane.