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Economia e lavoro | 01 dicembre 2020, 18:44

La Regione a sostegno degli acquisti nei negozi tradizionali: al via 3 mesi di campagna di comunicazione

Fino a febbraio 2021 ai cittadini sarà chiesta attenzione per fare spese nel proprio quartiere o città. Cirio: "Tessuto economico fondamentale, serve l'aiuto di tutti"

La Regione a sostegno degli acquisti nei negozi tradizionali: al via 3 mesi di campagna di comunicazione

Il commercio di vicinato come "specie da salvare". Non siamo ancora di fronte al rischio-estinzione, ma la Regione scende in campo per difendere uno dei settori dell'economia piemontese (e non solo) più in difficoltà durante questa pandemia, tra ondate e lockdown.

Serrande abbassate e commercio online sono infatti i due avversari più pericolosi per i negozi tradizionali e fino a febbraio 2021 la Giunta guidata da Alberto Cirio dà il via a una campagna di comunicazione e sensibilizzazione a difesa degli esercizi sotto casa. Quariere, borgo, città: ecco il territorio da tutelare, trovando come alleati l’Assessorato Cultura, Turismo e Commercio, VisitPiemonte, Confesercenti, Ascom Confcommercio, Uncem, Unioncamere Piemonte e il sistema camerale.

D'altra parte i numeri parlano chiaro: nell'ultima indagine congiunturale della Camera di Commercio di Torino si notava come non solo i consumi siano tornati ai livelli del 2015, ma come al tempo stesso si fossero accentuati gli acquisti online (+ 1,8%) e nei supermercati (+ 45%), con un crollo del 5,3% della frequentazione dei negozi di vicinato. Dalla ricerca emergeva però anche la propensione a ridurre gli acquisti nella grande distribuzione organizzata per sostenere i piccoli esercenti (60,6%) e quella di continuare a rivolgersi a piccoli produttori (50%), elementi sui quali la campagna della Regione Piemonte intende fare leva.

"Il commercio di vicinato è la vita dei nostri paesi e della nostre città, un tessuto economico fondamentale che va salvaguardato con il contributo di tutti. Questa campagna di sostegno della Regione Piemonte ai piccoli negozi esordisce con il nostro ingresso in zona arancione – sottolinea il governatore Cirio –. Si tratta di un passo avanti che premia i sacrifici di tutti ma voglio evidenziare con forza che questo è un momento da vivere con grande senso di responsabilità e prudenza, rispettando le regole. Dopo tanti sforzi non possiamo permetterci di tornare indietro".

"Vogliamo tenere le luci accese nelle città e tenere vivo il nostro tessuto produttivo, che ha un valore attrattivo anche per il turismo. Una luce accesa è pure sinonimo di sicurezza -  spiega l’Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio Vittoria Poggio -. Utilizzeremo anche dei testimonial per sensibilizzare i consumatori a fare acquisiti nei negozi tradizionali, dove troviamo rapporti umani e di relazione che fanno bene alle persone. Per questo daremo il via ad una campagna di sensibilizzazione per esortare i cittadini a fare gli acquisti nei propri quartieri o nei negozi di prossimità, laddove c'è una presenza significativa per la comunità di commercio, artigianato e servizi. Ci sono attività che rischiano di scomparire per sempre: la comunità deve rendersi responsabile, dando così continuità al tessuto produttivo delle città e dei paesi".

"I mesi di dicembre e gennaio sono, da sempre, dedicati agli acquisti in vista del periodo natalizio e dei saldi invernali. La campagna 'Acquisto locale, una scelta che vale' vuole puntare sugli acquisti di vicinato, in un'ottica sia sociale che economica. Scegliere le attività commerciali prossime alle nostre abitazioni, durante questo difficile periodo di emergenza sanitaria, sosterrà il tessuto imprenditoriale così duramente colpito dal Covid-19 e darà una boccata di ossigeno a tanti imprenditori che hanno deciso di non arrendersi e di continuare a credere nella propria attività - dichiara Gian Paolo Coscia, presidente Unioncamere Piemonte -. Non dobbiamo abbandonare i commercianti: come Camere di commercio del Piemonte continueremo, ora più che mai, a stare loro affianco".

"L’idea è di riportare l’attenzione dei cittadini sull’importanza del tessuto commerciale di prossimità non solo dal punto di vista economico, ma anche come luogo di relazioni e socialità. Questa campagna fa leva sulla responsabilità di ciascuno di noi: le scelte individuali incidono sulla comunità in cui viviamo - sottolinea il direttore generale di VisitPiemonte, Luisa Piazza -. Acquistare un prodotto (e relativo servizio) rivolgendosi ad un negozio di prossimità significa contribuire al benessere della nostra collettività. Il commercio locale, infatti, rende vivaci i nostri borghi, quartieri e città, è un fattore fondamentale per garantire una buona qualità della vita e, quindi, l’attrattività dei luoghi sia per i residenti sia per i turisti. Non dimentichiamo che i visitatori, anche stranieri, sono alla ricerca esperienze autentiche tra le quali rientrano pure il rapporto diretto con il negoziante, l’artigiano locale e la tipicità dei prodotti".

La campagna multi-soggetto si articola in 8 visual in cui si alternano figure maschili e femminili – una per ciascuna delle maggiori categorie merceologiche: Abbigliamento e Accessori; Agroalimentare; Casalinghi/Arredo Casa; Elettronica/Tecnologia; Fiorai; Libri/Giornali/Editoria; Mercati; Salute/Benessere. Il titolo della campagna: “Acquisto locale, una scelta che vale", un breve testo spiega l’importanza del commercio di vicinanza esortando all’acquisto in negozio, online o con la consegna a domicilio. La frase di chiusura (payoff): “La differenza puoi farla tu”. Per facilitare la diffusione sui social network, si userà l’hashtag #ioacquistolocale.

Massimiliano Sciullo

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