"La Regione Piemonte come intende gestire il rientro in classe previsto al termine del periodo natalizio?". E' quanto ha chiesto oggi, all'assessore all'Istruzione Elena Chiorino, la consigliera regionale Francesca Frediani.
"Dalla risposta - spiega Frediani - non è emersa nessuna certezza sulle modalità di tracciamento e isolamento che si intendono adottare con il nuovo anno. Ad oggi restano validi gli indirizzi operativi diffusi dalla Regione il 15 ottobre scorso, che però hanno evidenziato non poche criticità e si sono rivelate poco efficaci a contrastare i contagi nella scuola".
"Pensiamo che la strada da seguire, così come anche in altri ambiti, sia quella di attuare screening di massa e l'introduzione di procedure più stringenti nei casi in cui si attende l'esito del tampone. Poche certezze anche sul versante didattico, dove ad oggi non viene garantita la didattica a distanza per gli studenti in isolamento. Pensiamo che in questi casi si debba garantire la continuità didattica e che la Regione debba fare di tutto affinché nessuno studente in isolamento perda le lezioni".
"Dall'assessore all'istruzione Chiorino e dal suo collega ai Trasporti Gabusi abbiamo ascoltato tante buone intenzioni per quanto riguarda il trasporto degli studenti. Li attendiamo alla prova dei fatti. Nel frattempo chiediamo una maggiore attenzione per gli studenti delle aree marginali, in particolare per chi risiede in un comune dove non sono presenti le scuole secondarie di primo grado ed è costretto a spostarsi con il trasporto pubblico fin da questo livello di istruzione. Quanto a un non meglio precisato 'recupero di giorni' nel periodo primaverile ventilato dal presidente Cirio, accogliamo con sollievo la presa di distanza da parte dell'assessore Chiorino. Si è trattato per fortuna, come al solito, dell'ennesima sparata di un Presidente che pur di finire sui giornali cambia opinione dal giorno alla notte".