Nuovo passaggio nell'operazione che ha portato - nei mesi scorsi - all'acquisizione di Ubi Banca da parte di Intesa Sanpaolo. Riguarda, in particolare, il destino di alcune filiali che, proprio a seguito del "matrimonio" tra i due gruppi, passeranno proprio da Intesa a Bper per conservare le condizioni di equilibrio del mercato.
La formula, sancita lo scorso 17 febbraio, è la cessione di un ramo d’azienda costituito da un insieme di filiali del Gruppo risultante dall’operazione e dei rispettivi dipendenti e rapporti con la clientela. "Il perimetro del ramo comprende 486 filiali - si legge in una nota diffusa da Intesa Sanpaolo - dotate di autonomia contabile e radicamento dei rapporti giuridici con la clientela (7 in più rispetto a quanto precedentemente concordato) e 134 punti operativi (come ad esempio gli sportelli distaccati), funzionali al presidio commerciale della clientela delle filiali, privi di autonomia contabile".
Le coinvolge nel passaggi sono 5.107 e "sono riferibili prevalentemente alla rete di filiali e punti operativi e alle aree di business Private e Corporate, cui si aggiungono quelle riferibili alle aree di governo di “semi-centro” a supporto dei presidi regionali e territoriali di coordinamento della rete del ramo e di “centro” per il rafforzamento delle funzioni centrali, di controllo e IT".
Per Torino e provincia, le filiali che cambiano "casacca" sono tutte ex Ubi Banca: in particolare, nel capoluogo, sono coinvolte le filiali di:
via Santa Teresa 9
corso Inghilterra 59 G
corso Vittorio Emanuele II 107
piazza Gran Madre 12 A
corso Dante 57 B
via Madama Cristina 30
corso Francia 262
in provincia di Torino sono coinvolte le filiali di:
Rivoli, via Rombò 25 E
Moncalieri, strada Villastellone 2
Ivrea, via Circonvallazione 7
Santena, via Cavour 43
Chivasso, via Po 5
None, via Roma 23
Chieri, piazza Dante 10
Settimo Torinese, via Petrarca 9
Nichelino, via Torino 172