Attualità - 04 settembre 2020, 13:37

Torino sede dell'Istituto dell'Intelligenza Artificiale, i commenti della politica e dell'imprenditoria

Dagli assessori regionali Marrone e Marnati al Rettore Geuna all'arcivescovo di Torino, Mons. Nosiglia, tutti esprimono la loro soddisfazione per la scelta fatta a favore del capoluogo piemontese

Sono iniziati ad arrivare i commenti, tutti improntati alla soddisfazione, da parte del mondo della politica, ma anche dell'imprenditoria, della scuola e della Chiesa per la scelta di Torino sede dell'Istituto dell'Intelligenza Artificiale.

“La scelta del Governo di realizzare a Torino l’Istituto Italiano di Intelligenza Artificiale e di candidare Milano ad ospitare il Tribunale dei Brevetti rappresenta un ottimo risultato per la nostra città, ottenuto grazie ad un intenso e proficuo lavoro con i principali attori del territorio, innanzitutto il Comune di Torino e l’Arcidiocesi”, ha detto Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Unione Industriale di Torino

La scelta del Governo - dichiara Andrea Poggi, Innovation Leader di Deloitte Italia - è di importanza strategica per tutto il Paese. Soprattutto in un periodo di estrema incertezza come quello attuale, dove l’innovazione rappresenta la stella polare da seguire per orientarsi, generando valore per il sistema sociale e imprenditoriale”.

L'Assessore alla Semplificazione della Regione Piemonte Maurizio Marrone ha dichiarato che la scelta di Torino come sede dell’Istituto italiano per l’intelligenza artificiale "è un’ottima notizia per cui dobbiamo tutti ringraziare soprattutto l’impegno della Pastorale universitaria della Diocesi, ma si spera che poi il Governo Conte mantenga le promesse sugli ambiziosi numeri vantati da Appendino su budget e assunzioni, perché stiamo ancora aspettando 120 sui 150 milioni promessi da Roma ancora per Torino Crisi Complessa".

L'Assessore aggiunge anche che oggi è comunque una giornata amara "per il passo indietro di Torino rispetto a Milano sulla candidatura ad ospitare il Tribunale Europeo Brevetti, che secondo un report di FTI Consulting avrebbe potuto portare un guadagno aggiuntivo tra i 600 e i 2.200 milioni di euro per i professionisti del territorio. Oltre 10 volte il budget promesso all’hub di I3A".

Piena soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale alla Ricerca e Innovazione della Regione Matteo Marnati: "Il territorio piemontese è certamente idoneo per ospitare un tale centro di eccellenza, sottolinea l’assessore. Grazie alle alte competenze di tutti gli attori accademici, imprenditoriali, industriali e dell’innovazione. Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, aggiunge l’assessore, è un obiettivo primario di questo assessorato; fin da subito abbiamo sviluppato un progetto insieme ai nostri tre atenei. La Regione si è messa subito a disposizione e ci metteremo al lavoro fin da subito per poter sostenere questo progetto strategico non solo per la città di Torino ma per tutto il Piemonte".

La costituzione a Torino di un Istituto nazionale dedicato all’Intelligenza Artificiale è la naturale evoluzione di un processo già forte e consolidato su cui siamo impegnati da tempo in sinergia con gli altri Atenei del territorio, gli Enti e il mondo delle imprese”, ha dichiarato il Rettore dell'Università Stefano Geuna.A partire dal lavoro dei ricercatori del Dipartimento di Informatica fino alle sempre più frequenti integrazioni con le altre discipline di eccellenza, l’Ateneo svolge un ruolo centrale nei settori che saranno principalmente coinvolti nel nuovo Istituto dalla robotica alla sanità, dalla mobilità all’agrifoood, dall’energia alle digital humanities e industrie creative in connessione con i principali trend tecnologici (5G, Industria 4.0, Cybersecurity)".

"Una combinazione che rende unico l’ecosistema torinese e che ha determinato Torino candidata ideale per l’istituzione del nuovo centro. Mai come in questo caso il nostro territorio ha saputo fare rete con slancio e partecipazione collettiva. Un grande lavoro di squadra che ha coinvolto tutti gli attori pubblici e privati, gli Atenei, gli Enti e le imprese. Mi congratulo con la Sindaca Chiara Appendino, l’Assessore Marco Pironti e con Don Luca Peyron che con il suo entusiasmo è stato un grande motivatore per il territorio. Come comunità accademica siamo pronti a mettere a disposizione del progetto le nostre competenze per promuovere e sviluppare il necessario mix fra eccellenza nella ricerca e capacità di trasferimento tecnologico utile alla maturazione del progetto”.

Anche l'Arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, si è detto particolarmente lieto della scelta da parte del Governo di designare Torino come sede per l’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale, ringraziando le Istituzioni e la società civile per aver accolto la proposta dell’Apostolato Digitale dell’Arcidiocesi di Torino".

"Nel rinnovare la disponibilità di essere a servizio di questo importante progetto nella persona di don Luca Peyron e della sua équipe, Mons. Nosiglia auspica che si possa presto condividere un manifesto valoriale ed etico a presidio della missione della nascente ed importante istituzione".

"Quella dell'Intelligenza artificiale è una sfida complessa, non priva di risvolti etici e sociali da approfondire con attenzione. Ma resta un'opportunità unica di rilancio futuro, tanto per l'Italia quanto per Torino". Ad affermarlo, salutando positivamente la scelta della città come sede dell'Istituto Italiano per l'intelligenza artificiale, la capogruppo M5S in Sala Rossa Valentina Sganga, secondo la quale "lo sviluppo della ricerca nel campo dell'intelligenza artificiale deve avere un obiettivo primario: impedire ai nostri cervelli, quelli veri, di fuggire all'estero a cercare lavoro e carriera".

"Il fatto che la Presidenza del Consiglio abbia individuato Torino come futura sede dell’Istituto per l’intelligenza artificiale è il riconoscimento del ruolo di avanguardia che la città e l’intero territorio metropolitano hanno sempre avuto nel settore dell’innovazione scientifica e tecnologica", ha sottolineato il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco commentando la notizia giunta stamani da Roma.

"Intelligenza Artificiale sì, Tribunale dei Brevetti no: risultato agrodolce, frutto, nella sua parte negativa, di responsabilità politiche, ma anche del fatto che qualcuno all'interno della società civile si è di fatto impegnato a favore di Milano", è invece il commento di Silvio Magliano (Moderati).

 

comunicato stampa