"Il territorio del Piemonte non può più essere cementificato, com'è accaduto fino ad oggi. Continuare ad attuare piani di sviluppo del territorio che prevedono il consumo di suolo, dimostra, ancora una volta, la scarsa voglia e sensibilità di tutelare l'ambiente, con azioni concrete". Così i Verdi - Europa Verde Piemonte, che ieri con il co-portavoce regionale, Alessandro Pizzi, hanno fatto un sopralluogo nell'area "Cascina Bordina" di Settimo Torinese dove, tra non molto, partirà un grande piano edilizio che cancellerà, per sempre, un'area verde della provincia di Torino.
Lo stesso Pizzi, dopo aver analizzato la questione settimenese, ha ribadito con forza: "Il sistema politico che non gestisce la pianificazione sostenibile del territorio e che oggi piange Palermo, è lo stesso che da domani riprenderà con l'aggressione edilizia, il consumo del suolo, la canalizzazione forzata dei corsi d'acqua: in una parola il Greenwashing per il quale prima o poi i cittadini pagheranno le conseguenze specie nel territorio italiano a grave rischio idrogeologico. Noi Verdi - Europa Verde Piemonte, chiediamo di sospendere immediatamente ogni nuova costruzione su terreno libero anche a Settimo Torinese e nell'area cascina Bordina. Inoltre, chiediamo (a beneficio dell'ambiente e dei cittadini) di aggiornare il vecchio Piano Regolatore Generale".
"Su ogni area già caratterizzata come edificabile, spostare la volumetria su una zona già compromessa in via prioritaria e, qualora non sia possibile, usare la seguente equazione: per ogni metro quadrato di suolo libero che si vuole edificare occorre individuarne altrettanti da riportare a verde! Riqualifichiamo aree dismesse o depresse anche con incentivi fiscali".
L'adattamento ai cambiamenti climatici, richiede sforzi coraggiosi, su tutti i territori. L'ambiente non si tutela con le belle parole, ma fatti concreti.