Pinerolese - 17 luglio 2020, 16:00

Il municipio di Pinerolo? «Lo vogliamo nella Caserma Bochard»

Il M5S rilancia l’idea di un trasferimento, all’interno di un piano sulle possibili destinazioni di 19 edifici pubblici

Era l’aprile 2018, quando il sindaco di Pinerolo Luca Salvai aveva lanciato la bomba: spostare il municipio nella Caserma Bochard.

L’aveva fatto presentando un accordo con il Demanio per preparare il Puvat, un programma di valorizzazione dei 19 edifici di proprietà pubblica, sia del Comune, sia del Demanio.

Ieri l’assessore all’Urbanistica Giulia Proietti ha presentato la prima bozza del documento, dove questa proposta prende corpo, ma ha precisato: «Attendiamo entro fine settembre una versione più approfondita che faccia anche delle valutazioni finanziarie, trovando un equilibrio tra entrate e spese del Comune».

Il piano infatti prospetta scenari futuri per questi beni pubblici, che però richiedono milioni di euro per essere tradotti in realtà e si deve quindi trovare un equilibrio tra beni pubblici che possono essere venduti a privati per fare case o negozi e finanziare gli interventi di recupero su quelli che resteranno in mano a Comune o Demanio.

Indicazioni sulla carta che dovranno poi fare i conti con un mercato edilizio stagnante, per venire tradotte in pratica.

Il Puvat dà corpo alla suggestione lanciata da Salvai il 4 aprile di due anni fa: niente polo culturale, con servizi, come pensava la precedente Giunta, ma gli uffici comunali nella Bochard di viale Cavalieri d’Italia.

Per ora si tratta di poco più che un’indicazione messa nero su bianco e l’Amministrazione ha spiegato come questo eventuale trasferimento sarà un percorso che richiederà degli anni. L’idea primaria del M5S è di realizzare un polo dove inserire anche biblioteca civica e Corelli, nonché alcune attività commerciali come bar o ristoranti al piano terra dell’ala sud. Mentre l’ala a nord verrebbe demolita per creare un accesso alla piazza pubblica, che verrebbe creata all’interno delle maniche dell’ex Caserma.

La proposta aveva già fatto discutere in passato e il gruppo consigliare Pinerolo in Comune aveva anche richiesto un referendum tra i pinerolesi.

Il Puvat prevede anche un complesso commerciale a due passi dal centro, nella zona della stazione ferroviaria e del passaggio a livello di corso Torino: l’area raggruppa l’ex dazio, l’ex scuola di mascalcia e l’infermeria quadrupedi.

Non mancherà un polo culturale, che verrebbe realizzato a Palazzo Vittone, mentre Palazzo Acaja potrebbe essere destinato a residenze di pregio o hotel de charme.

Il sindaco infine ha spiegato come nel Puvat ci sia ancora una questione da risolvere: ovvero trovare l’area per realizzare un nuovo canile, come annunciato qualche settimana fa.

Marco Bertello