La proposta è di lasciare da parte le posizioni ideologiche e la pura contrapposizione, per scendere nel merito. Secondo Pinerolo in Azione il nodo della ferrovia sospesa Pinerolo-Torre Pellice si può sciogliere solo basandosi sui dati, per questa ragione occorre un’analisi che tenga conto di vari aspetti. Si va dalla domanda di trasporto pubblico da soddisfare oggi e in futuro in Val Pellice, passando per i costi delle opere e delle manutenzioni, nonché quelli di esercizio, sino alle ricadute positive e quelle negative. Per la formazione dell’ex ministro Carlo Calenda, il ruolo cardine deve svolgerlo la Regione che deve promuovere uno studio serio e far dialogare le parti contrapposte (treno e ciclabile).
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