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Viabilità e trasporti | 07 maggio 2020, 14:32

Quattro ore di attesa sulla Torino - Ivrea - Aosta a causa della riduzione delle corse: è polemica

Il consigliere Avetta: "Il rischio è che i pendolari siano costretti a usare l’auto: la Regione intervenga su Trenitalia"

La stazione di Ivrea

La stazione di Ivrea

Troppe ore d'attesa tra un treno e l'altro e pendolari costretti ad aspettare ore. E' questa la denuncia di Alberto Avetta, consigliere regionale del Pd, sugli orari del trasporto ferroviario in questa fase di emergenza coronavirus.

“Sulla linea ferroviaria Torino-Ivrea-Aosta sono stati apportati significativi cambiamenti di orario e soppressi molti treni, con attese che a volte si estendono fino a quattro ore tra un convoglio e quello successivo, causando così gravi disagi ai pendolari - sostiene Avetta che ha presentato un'interpellanza sui disagi causati dalla riduzione delle corse sulla tratta Torino  - Ivrea - Aosta - . In particolare è stato soppresso il diretto con partenza da Ivrea alle 16.31 e arrivo a Torino alle 17.30, una corsa molto utilizzata. Il che significa che dopo il diretto da Ivrea delle 15.31, si devono attendere tre ore, fino al diretto delle 18.31 che raggiunge Torino non prima delle 19.30. Tutto questo costringe i pendolari, che peraltro pagano un abbonamento annuale, ad utilizzare bus o a ripiegare sui mezzi privati per riuscire a raggiungere casa". Il consigliere chiede l'intervento della Regione Piemonte.

"Deve chiedere a Trenitalia di garantire un servizio in massima sicurezza e di qualità ancora più nella Fase2. C’è infatti il rischio concreto di una fuga dei cittadini verso la mobilità privata su gomma, con tutte le conseguenze negative a partire dalla qualità dell’aria - aggiunge - E’ strategico garantire sicurezza ai passeggeri e valorizzare il trasporto pubblico su ferro, tanto più che ad oggi non risultano previste risorse regionali specifiche, collegate all'emergenza covid19, a sostegno del trasporto privato eco-compatibile”.

a.g.

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