Cosa può significare, che valore può avere il calcio dilettantistico per un presidente di un club al netto del fatto che - causa Coronavirus - la propria azienda, una grossissima azienda, è stata fermata dall'oggi al domani portando 50-60 dipendenti in cassa integrazione e punti interrogativi sul futuro?
Più che del Pont Donnaz Hone Arnad Evancon, primo nel campionato di Eccellenza A fino a che si è giocato, oggi parliamo del suo presidente Jean Calliera, la cui famiglia nel 1961 ha fondato in Valle d'Aosta l'azienda "Vita" (Valdostana Impresa Trasporti Automobilistici). La "Vita" è semplicemente uno dei motori pulsanti del turismo della Valle d'Aosta, splendida regione a nord ovest del nostro paese.
Ad inizio gennaio l'azienda dei Calliera aveva presentato in piazza Chanoux ad Aosta i nuovi autobus, che da inizio marzo per ovvi motivi non hanno potuto trasportare persone nelle cittadine e nelle magnifiche vallate lavorando a pieno regime, come in tempi di assoluta normalità.
La grande passione di Jean Calliera è anche quella del calcio, ma oggi bisogna partire da qualcosa di molto più importante. Il presidente: "Come praticamente tutte le società abbiamo rimborsato le spese ai calciatori fino a febbraio. La squadra e mister Cretaz mi hanno dato grandissime soddisfazioni, ma oggi è ovvio che il mio primo pensiero vada all'azienda. Ho 50-60 dipendenti in cassa integrazione. I nostri autobus sono stati modificati ad hoc sulla base delle disposizioni di sicurezza governative e ovviamente nei prossimi mesi ci saliranno comunque meno persone dei tempi pre-Coronavirus. Gli interrogativi sono tanti, ma resto fiducioso. Il cuore del paese deve ripartire, deve tornare a battere per davvero. Il turismo è un motore trainante, direi fondamentale se non determinante per l'intera economia".
Il calcio, le soddisfazioni, la possibilità di riportare la serie D in Valle d'Aosta: questo, comunque, resta. E Calliera ne è davvero soddisfatto. Con Roberto Cretaz in panchina si è concretizzato un percorso da urlo: un pareggio, 9 vittorie consecutive segnando sempre più di due gol, il decollo dall'ottava posizione della 12esima giornata alla prima posizione mantenuta dalla 19esima alla 21esima giornata, saldamente al comando a +5 sul BorgoVercelli.
E ora che il campionato è stato dichiarato concluso per "motivi di sicurezza" dal Comitato Regionale? Calliera: "Il nostro girone non può ritenersi falsato. Abbiamo giocato due terzi di stagione e per me non assegnare le promozioni sarebbe una presa in giro. Ribadisco quanto dichiarato giorni fa ad altri giornali". Calliera aveva parlato anche di eventuali dimissioni nel caso di annullamento di ogni merito sportivo: "Ho poi parlato con Mossino, lui e il segretario Scrofani hanno ripetuto più volte anche in alcune dirette Facebook, oltre che con lettere inviate alle società, che con l'istituto del ripescaggio il Comitato Regionale Piemonte e Valle d'Aosta farà di tutto per assicurare in serie D il maggior numero di squadre in vetta all'Eccellenza. Ad oggi io penso alla stagione 2019/2020 e non tanto alla prossima. Per me il campionato è vinto dalla mia società, che stava marciando ad un ritmo incredibile. Complimenti allo staff, alla squadra e al mister Cretaz".