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Attualità | 01 aprile 2020, 07:35

A Nichelino “Storie in Quarantena” per raccontare la vita a un metro di distanza ai tempi del coronavirus

Le più belle, fra quelle selezionate, in futuro saranno recitate da attori, diventando uno spettacolo teatrale e saranno raccolte in un libro

A Nichelino “Storie in Quarantena” per raccontare la vita a un metro di distanza ai tempi del coronavirus

L'esperienza che stiamo vivendo in questi giorni drammatici va oltre i dati statistici del coronavirus che cadenzano i tempi della nostra quotidianità. Ci sono frammenti, grandi e piccoli, di vite umane da raccontare, leggere e ricordare. Ed allora ecco “Storie in Quarantena”, progetto nazionale ideato da Nina Virtuoso di OTB Factory, che vede il patrocinio della Città di Nichelino, nascere proprio per questo: raccogliere le storie di “stanze quotidiane” (citando Guccini), di tutti questi giorni di un tempo che pare sospeso.

Il progetto intende intercettare la quotidianità di tante vite alle prese con una condizione straordinaria per costruire nel tempo una memoria storica. Le code per la spesa, le canzoni improvvisate sul balcone, le videochiamate con il nonno, i giochi in famiglia, lo smart working, le convivenze forzate, la lotta alla solitudine, alla noia e all’isolamento. Sul sito www.storieinquarantena.it si possono inviare tutte le piccole grandi avventure di straordinaria ordinarietà, troppo uniche e speciali perché vadano perdute.

Tutti possono contribuire a questa raccolta unica, emozionale e collettiva – spiega Christian Torelli, Direttore Creativo di Reverse Agency - che vuole dare voce alla distanza e all’isolamento. Basta collegarsi al sitoe inviare la propria storia o aneddoto. Spontaneo, ironico, drammatico, poetico, lungo, breve, nel formato che si preferisce - testo o audio - senza l’obbligo di segnalare i propri dati come il nome, la mail o il luogo da cui si scrive”.

Abbiamo patrocinato l'iniziativa – dichiara il sindaco di Nichelino, Giampiero Tolardo per valorizzare questa esperienza collettiva ma, allo stesso tempo isolante, che ci segnerà per sempre. E' importante, così come è stato per la Resistenza e per l'orrore dei campi di sterminio, costruire la storia di questi giorni per riconsegnarla alla forza della memoria”.

Questo progetto – aggiunge l'assessore alla Cultura, Michele Pansiniè un importante punto di partenza. Infatti abbiamo intenzione, in prospettiva, di selezionare alcune di queste esperienze e di inserirle in una raccolta/video per essere interpretate degli attori che sono stati, o avrebbero dovuto essere, ospiti del teatro Superga. Inoltre, le stesse diverranno uno spettacolo che verrà allestito per la prossima stagione artistica del nostro palcoscenico. E, infine, attraverso un concorso della biblioteca “Arpino”, le esperienze selezionate da un apposita giuria faranno parte di un volume. Ci sarà un “prima” e un “dopo” Coronavirus. Noi abbiamo anche il dovere di preservare la memoria di questa guerra epocale. E' un obbligo morale verso noi stessi e verso le future generazioni”.

Ovviamente tutti gli eventuali introiti saranno devoluti in beneficenza per aiutare le strutture italiane a combattere il COVID19. Per promuovere il progetto è già stato realizzato un video che racconta la vita quotidiana di centinaia di persone da tutte le regioni, mentre cantano l’Inno d’Italia.

 

Dunque che aspettate? Andate sul sito www.storieinquarantena.it – concludono Tolardo e Pansini e raccontate il vostro mondo al tempo del Coronavirus, Costruiamo insieme la memoria di domani”.

www.storieinquarantena.it

Massimo De Marzi

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