Il primo lunedì di primavera si apre con un nuovo e desolante scenario nelle piazze torinesi. Dopo la stretta della Città di Torino sugli assembramenti nei mercati, dei banchi alimentari (gli unici ancora ammessi, dopo aver "eliminato" gli altri prodotti non essenziali la scorsa settimana) non c'è più nemmeno l'ombra.
Così, come negli altri quartieri, accade anche tra Vanchiglia, Aurora e Madonna del Pilone.
In piazza Borromini, poco dopo le 8 di questa mattina, qualche residente si aggirava spaesato chiedendo informazioni, salvo poi rassegnarsi e procedere a passo svelto verso il supermercato più vicino. Desertificata l'area mercatale, gli unici clienti rimasti sono quelli in coda all'ingresso della panetteria e della macelleria.
La stessa situazione si può riscontrare anche negli altri due mercati della Circoscrizione 7: in Santa Giulia, nel cuore di un quartiere Vanchiglia già orfano della vita notturna, vedere la piazza svuotata di banchi e persone fa una certa impressione; l'unica coda rimasta, discretamente lunga tra l'altro, è quella per l'ufficio postale; tutto questo mentre in corso Chieti, nel quartiere Vanchiglietta, una pattuglia della polizia municipale stava monitorando uno scenario altrettanto deserto.
A differenza dei mercati, come ampiamente prevedibile, a fare il tutto esaurito di clienti sono stati i supermercati, con file che in alcuni casi hanno occupato interi isolati: è il caso dell'MD Market di corso Regina Margherita e del Basko di via Bologna.