Politica - 26 dicembre 2019, 07:38

Alpignano, in arrivo il commissario prefettizio: i cittadini saranno chiamati a votare tra maggio e giugno 2020

Le dimissioni di 11 consiglieri su 16 fanno decadere il sindaco Andrea Oliva. Il consiglio comunale del 23 dicembre è stato l’ultimo dell’era Oliva

Cade il sindaco Oliva ad Alpignano. Dopo le dichiarate dimissioni di 7 consiglieri di maggioranza (Pierpaolo Barbiani, Giacomo Bosio, Gino Cipriano, Marina Mallen, Giulia Bruno, Cristina Bertello e Francesco Talarico) e 4 di minoranza (Gianni Da Ronco e Leonardo Tucci di Alpignano Democratica, Roberto Voerzio e Renato Mazza di Articolo Uno), ufficializzate davanti al segretario comunale Ilaria Gavaini, alla vigilia di Natale è di fatto finita l'era Oliva in Comune. 

Dal momento della revoca della fiducia, il sindaco Andrea Oliva è decaduto dal suo incarico per effetto dall’art. 141 del TUEL (Testo Unico degli Enti Locali) ed il commissariamento del Comune diventa effettivo in quanto si sono dimessi la metà dei consiglieri più uno, ossia 11 su 16 totali. 

Subito dopo le festività natalizie e presumibilmente già prima della fine dell’anno, il Prefetto di Torino provvederà a nominare un Commissario che si insedierà in luogo del decaduto sindaco Andrea Oliva. 

La legge conferisce al Commissario tutti i poteri, ordinari e straordinari, che normalmente sono assegnati a sindaco, giunta e consiglio comunale. Di norma si limita a sbrigare l’ordinaria amministrazione del Comune fino alla prima tornata elettorale amministrativa successiva alla sua nomina che nel caso specifico è prevista tra maggio e giugno 2020.

Paolo Giordanino