Attualità - 21 novembre 2019, 08:29

Lo Sporting Dora chiede aiuto: “Servono fondi per ristrutturare” [FOTO]

L'allarme è stato lanciato dalla società immobiliare che gestisce l'impianto di Corso Umbria. L'assessore Giusta: “Cercheremo di accompagnarli verso la partecipazione a bandi”.

Aiutateci a salvare lo Sporting Dora”: è questo il grido lanciato dagli attuali concessionari dell'ex dopo-lavoro Michelin al termine del sopralluogo di mercoledì da parte dell'assessore Marco Giusta, accompagnato da alcuni consiglieri comunali.

Le problematiche principali riguardano i locali, di proprietà della società Bramante (su suolo pubblico) e gestite dall'immobiliare Multi Service, che necessitano di interventi consistenti: “Abbiamo bisogno – spiega l'amministratore Matteo Serafino – di un aiuto per ristrutturare i muri perimetrali e sistemare gli impianti della palazzina storica centrale, datata 1936: la proprietà, che dovrebbe farsene carico, purtroppo non risponde e noi non possiamo permetterci di sostenere spese così ingenti; la condizione ideale, dal nostro punto di vista, consiste nell'inserimento in un progetto”.

Il Comune, proprietario del suolo ma non delle strutture, ha quindi le mani parzialmente legate: “Il diritto di superficie – ha sottolineato l'assessore Giusta - spetta alla Bramante fino al 2066, per cui non possiamo procedere direttamente né con manutenzioni né con ristrutturazioni; cercheremo, comunque, di intervenire il prima possibile per accompagnare questo piccolo paradiso urbano verso la partecipazione a qualche bando, come già fatto in passato con i murales di Torino Creativa”.

Il pensiero di Giusta è condiviso anche dal presidente della Commissione Cultura Massimo Giovara: “Occorre – ha aggiunto – fare un ragionamento strutturato perché il valore di questo luogo, anche a livello di potenzialità turistica, è evidente. Il fatto che ci siano così tante associazioni che qui svolgono le proprie attività è un valore aggiunto”.

Lo Sporting Dora ha una superficie totale di 22mila metri quadrati (di cui 5mila interni, ndr) e al momento ospita i circoli ricreativi ex Italgas e Michelin, oltre a circa quindici associazioni dalla Torino Dora SSD: le proposte spaziano dal ballo al tango argentino, dal calcio a 5 al pattinaggio fino ad arrivare al tennis passando da attività culturali come corsi di musica e teatro: “Si tratta - ha dichiarato il presidente della Circoscrizione 4 Claudio Cerrato – di un gioiello architettonico che, se rimesso a nuovo, sarebbe sicuramente un polo di attrazione cittadino; proporremo iniziative in sinergia tenendo in forte considerazione il valore sociale delle proposte ludico-ricreative offerte ai soci a costi contenuti”.

Marco Berton