Un museo visto con gli occhi di un bambino e contenuto nello spazio tecnologico del tablet. Sarà questa la prospettiva da cui ammirare i gioielli della Galleria Sabauda in occasione della Giornata Internazionale dei Musei, questa mattina, presso la Sala conferenze del Museo di Antichità dei Musei Reali di Torino (corso Regina Margherita 105).
Dalle ore 10.30, gli studenti dell'Istituto "Sandro Pertini" accompagneranno il pubblico in un tour speciale, frutto del progetto didattico Qui si fa arte! a cura di Pearson Editore e Fondazione per la Scuola, nell’ambito di "Riconnessioni" della Compagnia di San Paolo.
Un percorso iniziato lo scorso 28 febbraio, con la visita della scuola alla Galleria Sabauda. Accolti dagli educatori dei Musei Reali, che li hanno guidati nell'osservazione, quaranta allievi hanno conosciuto e ammirato per la prima volta L’Annunciazione di Orazio Gentileschi, L’antico ponte sul Po e I giardini Reali di Bernardo Bellotto. Si sono poi soffermati sul racconto di antichi mestieri in alcuni dipinti selezionati, come l’arrotino, l’oste, il musico; o, ancora, analizzato le differenze tra i paesaggi fiamminghi e quelli italiani, con gli occhi pieni di meraviglia e le mani pronte a scattare fotografie.
Al ritorno a scuola, aiutati dai “mediatori digitali” Luca Raina, Maria Vittoria Alfieri e Marco Garena di Pearson, gli studenti hanno quindi imparato a usare app divertenti come Blabberize con cui creare i “Quadri Parlanti” e LearningApps per costruire cruciverba, quiz e memory sui quadri visti nella Galleria.
Facendo interagire i materiali raccolti sul campo e i software, i bambini hanno infine elaborato dei manufatti digitali visibili online sul sito: https://www.riconnessioni.it/notizie/news/qui-si-fa-arte/.
L’evento odierno si aprirà alle ore 10.30 con i saluti di Giorgia Corso dei Musei Reali, Ludovico Albert della Fondazione per la Scuola ed Elena Grossi di Pearson editore.
A seguire, i bambini saliranno sul palco per raccontare la loro esperienza a contatto diretto con la tecnologia e l'arte, trasformandosi così in piccole guide del museo.
Un progetto che ha coinvolto i bambini in tante e diverse attività creative e formative, alle quali ciascuno ha contribuito secondo le proprie attitudini, collaborando in gruppo per risolvere problemi e superare le difficoltà dell'approccio iniziale.