Dai templi buddisti alle piazze: il vento d'Oriente porta a Torino la Korea Week

Per una settimana a Torino si respirerà area di Corea. Dopo Roma, Napoli e Milano, sbarca anche nel capoluogo piemontese la Korea Week, una vera full immersion nella cultura coreana con decine di spettacoli ed eventi gratuiti aperti alla cittadinanza.

La kermesse è promossa dall’Ambasciata della Repubblica di Corea, l’Istituto Culturale Coreano, il Consolato Generale della Repubblica di Corea, la Città di Torino e la Fondazione per la Cultura di Torino. “Attraverso il programma proposto – ha spiegato Choong Suk Oh, direttore dell’Istituto Culturale Coreano – non vogliamo solo far conoscere le nostre tradizioni , ma anche creare un terreno di scambio armonico con l’Italia che ci ospita”.

"Siamo molto felici di questa amicizia con la Repubblica di Corea - ha commentato l'assessora comunale alla cultura Francesca Leon - e ci aspettiamo un'accoglienza altrettanto calorosa come la Japan Week dello scorso anno". 

L’inaugurazione si terrà domani, domenica 19 maggio, ore 15, al Teatro Piccolo Valdocco, con il K-Pop Party: un’esibizione di dieci gruppi selezionati da tutta Italia, che ricreeranno le coreografie più in voga del momento.

Per festeggiare il centenario della nascita del cinema coreano, al Cinema Massimo, il 20 e 22 maggio, saranno proiettate due pellicole cult, Burning, tratto da un romanzo di Haruki Murakami, e Train to Busan, che unisce l’horror alla riflessione sociologica sulla Corea d’oggi.

Martedì 21 maggio, alle ore 12, al MAO - Museo d'Arte Orientale sarà possibile partecipare a lezioni e dimostrazioni di cucina coreana con la celebre chef e monaca buddist Jeong Kwan, che introdurrà alla cerimonia del Baru-gongyang, il rituale sacro dei templi.

In piazza San Carlo, il 22 maggio, appuntamento con la World Taekwondo, unica federazione sportiva internazionale riconosciuta dal CIO, con una spettacolare performance acobatica. Giovedì 23, al Teatro Piccolo Valdocco, sarà possibile vivere l’esperienza unica del “The Original Drawing Show”, spettacolo non verbale che dal 2007 mette in scena il processo creativo dietro alla realizzazione di un’opera d’arte. Dieci episodi in cui prendono viva delle emozionanti sessioni di disegno dal vivo, ciascuna eseguita con una tecnica diversa, dalla pittura con le dita al carboncino.

Infine, lezioni di K-Calligraphy al MAO il 23 e 24, per concludere la rassegna al Teatro Piccolo Regio Puccini con la K-Traditional Performance del Centro Nazionale di Musica Tradizionale di Namwon.