Anche il fumettista romano Zerocalcare non sarà al Salone del Libro di Torino per protestare contro la presenza di Altaforte, casa editrice vicino a CasaPound.
"Sono molto dispiaciuto - scrive su Facebook - ma mi è davvero impossibile pensare di rimanere 3 giorni seduto a pochi metri dai sodali di chi ha accoltellato i miei fratelli, incrociarli ogni volta che vado a pisciare facendo finta che sia tutto normale".
"Non faccio jihad, -prosegue - non traccio linee di buoni o cattivi tra chi va e chi non va." Per Zerocalcare si tratta di "questioni complesse, che non si esauriscono in una scelta sotto i riflettori del Salone del! Libro, e su cui spero continueremo a misurarci perché la partita non si chiude così".
"Sono contento - continua - anche che altri che andranno proveranno coi mezzi loro a non normalizzare quella presenza, spero che avremo modo di parlare anche di quello". Il fumettista romano osserva di non essere diventato più "cacacazzi negli ultimi tempi, anzi so pure molto piu rammollito".
"È che oggettivamente sta roba prima non sarebbe mai successa. Qua ogni settimana spostiamo un po' l'asticella del baratro", conclude Zerocalcare.
Anche il collettivo di scrittori Wu Ming, lo storico Carlo Ginzburg e il Presidente di ANPI Carla Nespolo hanno annunciato che non parteciperanno per la presenza di Altaforte.