I libri saranno liberi di viaggiare e potranno essere scambiati anche a Vigone. È stato inaugurato stamattina, durante la Fiera Vigoflor, il bookcrossing, una realtà già diffusa in altre città. La storia è semplice: un post su Facebook parlava proprio di un Comune in cui questa pratica era in funzione e la proposta di farlo anche in paese ha coalizzato una ventina di persone.
“Una volta che il Comune ci ha detto che si poteva fare siamo partiti – racconta una delle volontarie Paola Salvai –. In tre settimane abbiamo raccolto i libri che abbiamo messo oggi nelle bacheche”. Sono 120 volumi, prevalentemente romanzi, selezionati tra quelli che i vigonesi hanno donato.
All’appello hanno risposto in molti: c’è chi ha portato i libri di un famigliare defunto e chi anche solo due o tre, come manifestazione di sostegno all’iniziativa.
I volumi sono disposti in 6 bacheche da 20 ciascuna: 4 vicino alla biblioteca Luisia in via Umberto I, una alla Rotonda di piazza Clemente Corte e una davanti all’ingresso del Municipio, in piazza Palazzo civico.
“Abbiamo scelto luoghi protetti dalle intemperie e dove ci sono panchine” spiega Salvai. “LibEri –Libri liberi di viaggiare” funziona così: il lettore può prendere un libro dallo scaffale per leggerlo mentre è sulla panchina e poi lo deve riporre, ma in realtà il vero obiettivo è lo scambio, perché si può prendere un volume e portarlo a casa, a patto di lasciarne uno in cambio. Questo per favorire la circolazione della cultura.
Il progetto ha coinvolto anche alcuni commercianti, che allestiranno spazi fissi nei loro negozi, oppure usufruiranno, a turno, di una postazione mobile.
“I primi 120 libri che abbiamo messo sono stati tutti timbrati – conclude Salvai –. Sarebbe bello, per esempio, andare a casa di qualcuno a Torino e vedere che sono arrivati fin là”.