Eventi - 14 aprile 2019, 18:25

"Ripartiamo da Verona per dare visibilità al movimento LGBTQI": al via il 34° Lovers Film Festival

"Visions" il tema dell'ultima edizione diretta da Irene Dionisio. 102 in film in programma; Alba Rohrwacher madrina, Giancarlo Giannini e Helmut Berger ospiti speciali

Ho lavorato nel solco della tradizione trentennale sulle tematiche LGBTQI con una particolare attenzione al femminile, ai linguaggi innovativi, alla ricerca e alla dialettica queer, con la profonda convinzione che la misoginia e il disprezzo per una visione anti patriarcale siano la radice di ogni tipo di omofobia”. Con queste parole Irene Dionisio si congeda dalla direzione del Lovers Film Festival dopo tre anni di attività. La nuova edizione numero 34, a Torino dal 24 al 28 aprile, segna quindi il passaggio di testimone a una nuova era, o una nuova “visione”, per riprendere il tema lanciato quest'anno dalla kermesse.

Visions. Perché la visibilità, intesa come resistenza e vulnerabilità al tempo stesso, è ciò che caratterizza ricorrenze cruciali come il cinquentennale dalle repressioni omofobe di Stonewall, da cui sono scaturiti tutti i movimenti gay contemporanei. All'anniversario, e al tema dei diritti LGBTQUI in generale, Lovers dedicherà uno speciale focus in collaborazione con il Coordinamento Torino Pride. “La manifestazione di Verona contro il congresso delle famiglie – ha specificato Dionisio – ci ha fatto riflettere sull'evoluzione che il movimento femminista e transgender ha attraversato in questi anni. I titoli scelti ragionano sulla storia della militanza”.

Madrina del festival è la pluripremiata attrice Alba Rohrwacher, protagonista dell'ouverture dal titolo “Over the Rainbow” al Cinema Massimo, con la partecipazione straordinaria di un divo torinese d'eccellenza, il frontman dei Subsonica Samuel. In passerella anche altri importanti ospiti d'onore: Helmut Berger, uno degli attori prediletti di Luchino Visconti, cui è dedicato, durante il festival, uno speciale omaggio cinematografico con la proiezioni delle sue più celebri pellicole, e il poliedrico Giancarlo Giannini, che, in dialogo con Pino Strabioli, ripercorrerà i momenti salienti della sua lunga carriera. Altro momento clou, la "Closing Night" della rassegna, che ospiterà Monica Guerritore, e altri attori ancora da svelare, per un monologo a più voci scritto da Elsi Perino con il co-fondatore di Lovers Giovanni Minerba.

Ma le soprese non finiscono qui. Per la prima volta in oltre trent'anni di festival, il Museo del Cinema accoglierà una mostra collaterale proprio all'interno della Mole Antonelliana: è l'Antologia Analogica firmata Asia Argento, artista multiforme che offrirà al pubblico una selezione di scatti fatti dalla sua polaroid.

Sono in totale 102 i film in programmazione, tra cui spiccano dieci anteprime mondiali, cinque internazionali e 50 nazionali, con ben 28 Paesi rappresentati. “Dedico il festival agli amici che non ci sono più”, ha ricordato commosso Minerba, curatore della sezione “La verità sugli amori”: “MarTi, Lino Manfredi, Max Croci e Karl Du Pigné”. E c'è anche un documentario speciale, in programma al Cinema Massimo domenica 28 aprile: Franco e Gianni, una storia di Torino, dedicato alla prima unione civile gay del 6 agosto 2016, dopo 52 anni passati insieme.

Il programma completo è disponibile sul sito: www.loversff.com

Manuela Marascio