Una volta era Milanesio, poi è diventato Cisalfa, pur rimanendo nell'ambito della vendita di articoli sportivi. E' lo storico negozio di corso Peschiera, che però si prepara a chiudere i battenti.
E' quanto è stato comunicato ieri - secondo i sindacati - ai 18 dipendenti che lavorano presso quello che è uno dei 7 punti vendita a marchio Cisalfa in Piemonte, la stragrande maggioranza dei quali proprio nel capoluogo. I posti di lavoro sarebbero salvi, ma ai dipendenti viene chiesto il trasferimento in altri punti vendita, compresi quelli di Pinerolo o Asti, "oltre a una riduzione dell'orario di lavoro", dicono i rappresentanti di Filcams Cgil.
"Si tratta di una doppia amarezza - spiega Aziz Ez Zaaf, sindacalista del comparto -. Che ci fossero dei problemi era noto da tempo, tanto che la stessa struttura era andata all'asta nei mesi scorsi per motivi economici. Ma nei costanti rapporti avuti con l'azienda, più volte eravamo stati rassicurati sul fatto che si sarebbero trovate soluzioni alternative alla chiusura, condivise con il sindacato".
Ieri, invece, la doccia fredda. "Un metodo scorretto che ha gettato nel panico i lavoratori - prosegue Ez Zaaf - per questo chiediamo che l'azienda torni indietro sulle sue scelte e apra un tavolo con il sindacato di categoria per trovare gestioni condivise che non scarichino i problemi solo e soltanto sui lavoratori".
Intanto, i lavoratori hanno dichiarato lo stato di agitazione e non si esclude l'ipotesi di uno sciopero se il tavolo di trattativa non dovesse aprirsi. "La situazione desta preoccupazioni anche per gli altri negozi Cisalfa - dicono da Filcams - a cominciare da quello di via Botticelli".