"I Direttori Generali delle ASL Piemontesi sono stati convocati in Regione perché i Piani triennali di fabbisogno personale, presentati con tanta urgenza non sono stati approvati . Non ci sono le risorse finanziarie, parrebbe. Le Asl hanno sforato i tetti di spesa. Ma i tetti di spesa dovevano essere dettati dalla Regione, con il limite del vincolo nazionale della spesa per il personale non superiore al 2004 ridotta dell’1.4%. Non è una novità. Non erano previste sorprese, e invece ci sono". A scriverlo, in una nota congiunta, sono i sindacati di medici e infermieri, Anaao e Nursind.
"Le Asl lavorano da questa estate, le abbiamo criticate perché non hanno condiviso con i sindacati i criteri per determinare i fabbisogni. Ed ora scopriamo che la Regione non ha precisato quanto ogni ASL potesse spendere per il personale. Tutto da rifare. A breve arriveranno le nuove linee guida. Ma per non incorrere nelle sanzioni previste dal decreto ministeriale (BLOCCO DELLE ASSUNZIONI) i piani dovevano essere adottati in via definitiva dalle ASL entro il 25 Settembre (sessantesimo giorno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle Linee di Indirizzo)".
"L’eventuale modifica in corso di anno dei Piani Triennali di Fabbisogno di Personale è consentita solo a fronte di situazioni nuove e non prevedibili, i casi eccezionali devono essere in ogni caso adeguatamente motivati. Invece, bocciati tutti. E sanzione sia: blocco delle assunzioni. Da un lato vengono sbandierati piani straordinari di assunzioni, dall’ altro si sospende tutto perché non si è in grado di programmare spesa e fabbisogni. Una situazione imbarazzante. E molto grave. Perché nel frattempo, negli ospedali, si continua a lavorare sotto personale. Si lavora male, in pochi, con concrete difficoltà nel garantire i servizi alla popolazione, con un sempre maggiore rischio di errore, con sempre maggiori attese, in PS e negli ambulatori".
"Anaao Assomed Piemonte e NurSind Piemonte avevano espresso la loro preoccupazione solo una settimana fa durante una Conferenza Stampa congiunta nella quale si ribadiva la forte necessità di un piano di assunzioni a fronte di una sempre più preoccupante carenza di medici e infermieri.
La situazione appare ancor più grave del previsto. Chiediamo considerazione la possibilità di mobilitare medici e infermieri piemontesi. In caso contrario prenderemo in congiuntamente un incontro urgente per avere rassicurazioni e risposte".