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Economia e lavoro | 02 ottobre 2018, 10:16

"Tregua" tra Camera di Commercio e Comune di Torino, puntando a facilitare la vita alle imprese cittadine

Si amplia e si rafforza il servizio che rende disponibile in digitale molta della documentazione necessaria alle aziende per dribblare la burocrazia. Una collaborazione che arriva dopo le distanze sul tema TAV

"Tregua" tra Camera di Commercio e Comune di Torino, puntando a facilitare la vita alle imprese cittadine

Il cammino dell'informatizzazione prosegue, per le imprese di Torino. E lo fa sancendo una "tregua" tra Camera di Commercio e Comune. Negli ultimi tempi, infatti, i rispettivi massimi rappresentanti si sono trovati su barricate opposte per un tema cardine come la Torino-Lione.

In questo caso, invece, il presidente della Camera di commercio, Vincenzo Ilotte e la sindaca di Torino, Chiara Appendino, sono seduti l'uno al fianco dell'altra. E grazie alla collaborazione messa in atto dai rispettivi uffici, dopo l'avvio del cassetto elettronico dello scorso anno, dal 2019 il servizio di "recupero" di tutta la modulistica relativa alle singole aziende via Internet comprenderà anche tutti gli atti di competenza comunale. Tutto questo è il SUAP, sportello unico per le attività produttive.

Si comincia in via sperimentale solo per alcuni settori, come somministrazione alimenti, parrucchieri, estetisti, installatori di telecomunicazioni, commercio all'ingrosso, pulizie e facchinaggio. "Si tratta di strumenti sempre più preziosi e su cui vogliamo insistere", dice il presidente Ilotte.

"Un primo protocollo era già stato deliberato in giunta in passato, ma dal prossimo anno saremo pronti - aggiunge la sindaca di Torino - ed è il frutto di una collaborazione interistituzionale che ci fa cogliere due obiettivi. Un'unica interfaccia per chi vuole interagire con noi, anche da fuori Torino. E se il linguaggio è comune a livello nazione è più semplice avere un contatto con tutte le imprese. Di sburocratizzazione si parla da anni, ma questo è un passo importante".

Torino va così a colmare un gap che vedeva altri Comuni in vantaggio ("un impegno che abbiamo messo in campo fin dal primo giorno, ma c'è voluto tempo", fa notare Appendino). "Avevamo già proposto questo tema all'amministrazione precedente - le viene in soccorso Ilotte - ma ci va tempo per allineare tutti gli operatori".

Ora la speranza è che in tutta la Regione si riesca a trovare una coerenza di servizi. Si stima che si potranno gestire circa 4300 pratiche all'anno. Le imprese interessate sono circa 120mila. In tutta Italia sono 2,5 milioni le imprese che si servono del SUAP, con 1,4 milioni di pratiche assolte.

Massimiliano Sciullo

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