Politica - 30 luglio 2018, 13:15

Aggressione ad atleta di colore a Moncalieri, Ricca della Lega: “Solidarietà a Daisy, ma il razzismo non c'entra nulla”

"E' stata l'ennesima occasione per attaccare il vicepremier e ministro dell'interno Matteo Salvini, accusandolo di essere lui a istigare l'odio"

“Premesso che sono dispiaciuto per l'aggressione all'atleta di origini nigeriane Daisy Osakue, avvenuta ieri notte a Moncalieri, dopo questa vicenda vorrei evidenziare alcuni aspetti. La 22enne era ancora all'Oftalmico per accertamenti all'occhio ferito da un frammento di uovo che sui social e su alcune testate si è gridato all'aggressione di matrice razzista." Così il capogruppo in comune e segretario torinese della Lega Fabrizio Ricca interviene sull'aggressione dell'atleta di colore. 

Un fatto - continua l'esponente del Carroccio - che è stata l'ennesima "occasione per attaccare il vicepremier e ministro dell'interno Matteo Salvini, accusandolo di essere lui ad istigare l'odio aggiungendo quanto avvenuto a Moncalieri alla lista di fatti di cronaca degli ultimi giorni".

"Mentre andava in scena l'ennesimo e triste spettacolo antisalviniano -  continua - e mentre veniva usato il colore della pelle delle persone per rafforzare tesi secondo cui l'Italia sarebbe governata da razzisti, i carabinieri che indagano sui fatti di Moncalieri escludevano che quanto avvenuto a Daisy Osakue e i suoi amici fosse da ritenersi un'aggressione a sfondo razzista." "La smania di trovare per forza in tutto ciò che accade per le strade delle nostre città un movente xenofobo sta creando un clima pericoloso nel nostro Paese, cercando di convincere gli italiani di questo. Ribadisco la mia solidarietà a Daisy e chiederò al presidente del Consiglio Comunale di Torino di esprimere solidarietà all'atleta e ai suoi amici aggrediti durante la seduta odierna del Consiglio Comunale", conclude Ricca. 

Stamattina all'Unione Industriale di Torino è intervenuta anche la parlamentare leghista Marzia Casolati, eletta in Valsusa: "Non si può colpevolizzare la Lega dell’idiozia di talune persone. Questa ragazza fa parte di una nazionale sportiva nostra, non vedo perché la si debba aggredire. È un deficiente chiunque abbia fatto una cosa del genere, e per questo va perseguito e punito”.

Cinzia Gatti