È il bar davanti al liceo la prima tappa per i maturandi dello storico classico D'Azeglio al termine della prima prova d'esame. Sono stanchi, ma sorridenti davanti ai loro caffè e bottiglie di acqua, segno che le tracce non li hanno colti troppo di sorpresa.
Alice Aldé e Laurea Sciretti della sezione tradizionale hanno scelto il saggio breve sulla creatività, talento e capitale umano. Le loro compagne Aurora Bonica e Lucia Valfré hanno scelto il tema artistico-letterario che indaga sui "diversi volti della solitudine nell’arte e nella letteratura", con brani di Pirandello, Quasimodo, la poesia di Alda Merini «La Solitudine», Dickinson e immagini di opere di Giovanni Fattori, Munch, Hopper.Cecilia Marletta e Eleonora hanno preferito invece l'analisi del testo di Giorgio Bassani con il "Giardini dei Finzi Contini".
Lorenzo Cariello ha invece optato per la traccia storica-politica che proponeva una riflessione su massa e propaganda. Ora fuori dal D'Azeglio si pensa già alla versione di domani, che per la prima volta ha visto uscire il greco come esterno. "Speriamo non Platone o Senofonte", concordano i maturandi. Per Alice Aldé domani la sfida è doppia perché racconta di riuscire a tradurre solo stando in piedi.