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Economia e lavoro | 09 giugno 2018, 07:00

Come un gruppo di studenti sbancava i casinò: la vera storia del MIT Blackjack Team e del film 21

Chi erano e come lavoravano Bill Kaplan, Mike Aponte, JP Massar, John Chang Jeff Ma, Jane Willis che hanno ispirato il film con Kevin Spacey.

Come un gruppo di studenti sbancava i casinò: la vera storia del MIT Blackjack Team e del film 21

Chi ama il blackjack avrà sicuramente sentito parlare del MIT Blackjack Team, il gruppo di studenti ed ex studenti che sbancava i casinò di Las Vegas e di mezza America. Ma anche chi non conosce questo gioco ne avrà sentito parlare dopo il fortunato film “21” del 2008 con Kevin Spacey.

Questa pellicola campione d’incassi è basata sul libro Bringing Down The House di Ben Mezrich. Come spesso accade, libri e film si ispirano a una storia reale ma la infarciscono di elementi romanzeschi. Ecco la vera storia del MIT Blackjack Team.

Chi erano i membri del MIT Blackjack Team

In realtà, il MIT Blackjack Team non è stato fondato da un professore del MIT (Kevin Spacey nel film) e non è nemmeno nato al MIT ma tutto è iniziato da un laureato di Harvard: Bill Kaplan.

Bill Kaplan

Kaplan dal 1977 aveva cominciato a utilizzare le tecniche per contare le carte presentate da Edward Thorp, professore di matematica al MIT, nel suo libro Beat the Dealer e aveva organizzato diverse squadre che giocavano a blackjack nei casinò di Las Vegas. Tre anni dopo creò una squadra di giocatori per i casinò di Atlantic City e lì per la prima volta reclutò studenti del MIT.

Quando comunicò che avrebbe posticipato la laurea ad Harvard perché voleva giocare prima a blackjack, la madre rimase incredula. Il padre gli propose di dimostrargli che poteva vincere a quel gioco.

Fu così che giocarono per due settimane e Kaplan figlio vinse sempre, cosicché fu il padre a convincere la madre a lasciarlo partire per Las Vegas. Kaplan portò con sé 1.000 dollari e in nove mesi li trasformò in 35.000 dollari.

Mike Aponte

I principali giocatori del team erano JP Massar, John Chang e poi Jeff Ma, che nel film è il giocatore protagonista, interpretato da Jim Sturgess, e che ebbe anche una piccola parte nel film.

Oggi Jeff Ma, dopo aver realizzato un sito (poi chiuso) a metà tra sport e finanza, gioca a blackjack solo per piacere, non come attività principale.

Mike Aponte nel film 21 è il personaggio odioso e arrogante di nome Jimmy Fisher. In realtà, Aponte era uno studente equilibrato e intelligente. Fu lui a reclutare Jeff Ma nel MIT Blackjack Team. I due studenti erano amici da molto tempo e fu Aponte a insegnare a Jeff Ma a giocare a blackjack e a contare le carte. Non c'era alcuna rivalità tra loro.

Aponte si è appassionato veramente al blackjack quando ha incontrato gli altri membri del MIT Blackjack Team e ben presto divenne il big player, cioè non necessariamente quello più bravo a contare le carte, ma quello con più autocontrollo al tavolo. Altri giocatori segnalavano quando un tavolo era buono, cosicché lui si sedeva e cominciava a puntare.

Era lui che si occupava di reclutare i nuovi membri del team e di formarli e lo ha fatto fino al 2000, facendo guadagnare al gruppo milioni di dollari. Quando il team si sciolse, Aponte continuò a giocare come professionista e vinse il primo World Series of Blackjack nel 2004. Oggi Aponte insegna ancora a contare le carte sul suo sito web.

Rispetto a quegli anni, va detto che oggi sono nati e si sono sviluppati casino online, perfino casino con bitcoin come Lucky Block, che consentono ai giocatori di giocare comodamente da casa e dal cellulare ovunque si trovino.

Il metodo di lavoro del MIT Blackjack Team

A oggi non si conosce esattamente il metodo di lavoro del MIT Blackjack Team perché alcuni dei membri giocano ancora a blackjack e, naturalmente, sono restii a rivelare i segreti del mestiere. E tuttavia, con le informazioni disponibili si può ricostruire con una certa precisione come operava la squadra.

Il team era guidato da un leader. Inizialmente Bill Kaplan, poi JP Massar e John Chang. Mike Aponte ha lavorato per un breve periodo nel doppio ruolo di leader e big player.

Il leader non necessariamente prendeva parte alle sessioni di gioco, era piuttosto colui che coordinava il lavoro degli altri: per esempio, si assicurava che i giovani studenti girassero indisturbati trasportando grosse somme di denaro da un posto all’altro. Oppure posizionava strategicamente i membri del team nei vari casinò. Ed era colui che aveva l’ultima parola nella gestione e risoluzione dei problemi.

Poi c’era il segnalatore, cioè colui che individuava i tavoli di blackjack migliori dove giocare. Il segnalatore si sedeva per giocare come qualsiasi altro giocatore di blackjack e faceva puntate minime e costanti. Non appena il conteggio diventava molto favorevole, il segnalatore allertava un altro membro del team con un gesto.

Uno dei principali segnalatori del MIT Blackjack Team era Jane Willis che nel film 21 è stata interpretata da Kate Bosworth. Willis, in realtà, si era laureata ad Harvard e oggi fa l’avvocato. Dopo il segnale dato da Willis entrava in scena il big player.

Il compito del big player era molto semplice: non doveva far altro che cominciare a puntare grosse somme, rimanere calmo e non farsi prendere dalla foga del gioco. Quando il tavolo non era più buono, il segnalatore lo avvertiva e il big player passava a incassare le vincite.

Lo stile di vita del MIT Blackjack Team

Nel film 21 i membri di MIT Blackjack Team vivevano una vita tutta champagne e lap dance ma, nella realtà, gli studenti mantenevano un profilo molto basso per non essere scoperti. I casinò assumevano personale che aveva il compito di individuare i giocatori che contavano le carte che rischiavano di essere espulsi dal casinò e di non potervi mai più rientrare.

Inoltre i membri del team erano studenti e rischiavano una sospensione ancora più grave: quella da una delle università più prestigiose d’America e del mondo.

Cosa è successo al MIT Blackjack Team

Il MIT Blackjack Team ha guadagnato milioni di dollari fino al 2000, poi sono intervenuti diversi fattori che hanno portato allo scioglimento del team.

In primo luogo, i casinò sono diventati più efficaci nell’individuare i contatori di carte, soprattutto dopo l’introduzione di un software di identificazione facciale in grado di avvisare gli operatori del casinò della presenza di un contatore.

Ecco perché i membri del team dovettero ricorrere a travestimenti nel tentativo di nascondere la loro identità. Questo stratagemma funzionò all’inizio, ma non poteva durare a lungo e a un certo punto i rischi che si correvano erano diventati maggiori del denaro guadagnato.

In secondo luogo, molti dei membri del MIT Blackjack Team avevano nel frattempo conseguito la laurea e avevano trovato ottime occupazioni nel settore privato. Nessuno di loro era disposto a rovinare la propria carriera venendo sorpreso a contare le carte. A poco a poco i membri del team si sono ritirati e hanno ripreso una normale carriera.

Tuttavia, alcuni hanno continuato a giocare a blackjack anche dopo lo scioglimento del MIT Blackhack Team, tra cui John Chang. Chang si guadagnava da vivere molto bene come contatore di carte professionista, e in realtà gioca ancora oggi. Chang, sempre travestito, è stato sorpreso a contare le carte molte volte.

Pochi altri, come Mike Aponte e Jeff Ma, sono ancora coinvolti nel business del gambling. Non giocano più professionalmente ma usano le loro esperienza in varie attività legate al blackjack e al gioco d'azzardo. 

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