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Attualità | 27 maggio 2018, 08:55

A Nicola Gallo, dell'emittente torinese Videogruppo, il premio Dardanello 2018

Intitolato alla memoria dello storico direttore di Tuttosport

A Nicola Gallo, dell'emittente torinese Videogruppo, il premio Dardanello 2018

Domani sera a Mondovì, la sua città natale, si svolgerà la cerimonia di premiazione del Dardanello 2018, il premio giornalistico intitolato alla memoria di Piero Dardanello, indimenticabile direttore di “Tuttosport” scomparso nel 2001.

A poche ore dall’evento del 28 maggio, la giuria, presieduta per la prima volta da Xavier Jacobelli, neo direttore del quotidiano sportivo torinese, e coordinata, sin dal 2004, da Michele Pianetta, è pronta a scoprire le carte di un’edizione che si preannuncia imperdibile. Saranno Francesco Saverio Intorcia de La Repubblica e Nicola Gallo, dell'emittente televisiva torinese Videogruppo, i premiati di questa edizione, che andrà in scena nell'ormai tradizionale cornice del Circolo sociale di Lettura, magnifica dimora storica di Mondovì, affacciata su piazza Maggiore.

Beneventano classe 1979, Francesco Saverio Intorcia ha mosso i primi passi nel
mondo giornalistico a “Il Giornale di Napoli”. Dopo l’esperienza a “Il Sannio” e la
laurea in Giurisprudenza, entra alla scuola di giornalismo di Bologna e, di lì, nella
redazione bolognese de “la Repubblica”. Oggi, Intorcia si aggiudica il premio
“Dardanello” 2018, categoria “nazionale”, uno dei riconoscimenti più importanti per la sua generazione. «Scrive bene, Intorcia, una prosa ricca eppure moderna, con capacità di sintesi e una buona tavolozza di colori per dare profondità al racconto». Così dice di lui Matteo Marani, vicedirettore di “Sky Sport” e componente della giuria del premio, che aggiunge: «Toccherà a lui e ai migliori quarantenni di oggi la sfida di portare il giornalismo sportivo nel futuro».

Nicola Gallo, invece, è un orgoglio piemontese; vercellese, per la precisione. Figlio di “quel Piemonte piatto, dove la concretezza è la virtù dominante”. A spiegarlo è Federico Calcagno, inviato speciale di “Raisport” e componente della giuria del premio, che fornisce le motivazioni dell’assegnazione del premio
“Dardanello” 2018, categoria “regionale” a Gallo: «Tra giornali, televisione e radio, Gallo è la versione contemporanea di quei cronisti dell’altro secolo: consumare non più le suole delle scarpe, ma attingere ogni giorno alla passione ed all’orgoglio per raccontare, attraverso i diversi linguaggi, le “cose” dello sport. L’ecclettismo come qualità ed identità professionale, interpretato con chiarezza, umiltà ed efficacia comunicativa».

Anche quest’anno, la serata del “Dardanello” vedrà l’assegnazione di un premio
speciale alla carriera, che andrà alla firma storica del “Corriere della Sera” Fabio Monti. «Non è solo uno dei migliori giornalisti che la redazione sportiva del “Corriere della Sera” abbia mai contemplato. Lui è stato lo sport stesso del “Corriere”: competenza e rigore, passione ed esattezza, qualità e misura». Sono queste le parole che gli dedica Giancarlo Padovan, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, già direttore di “Tuttosport” e componente della giuria del premio, che conclude: «Il premio “Piero Dardanello” alla carriera va all’uomo giusto».

Oltre alle firme del panorama giornalistico sportivo nazionale, interverrà infatti anche l’atleta paralimpica Giusy Versace, a cui verrà consegnato il premio “Gasco” 2018. «Dardanello è stato un leone - conclude il presidente della giuria, Xavier Jacobelli – ed il suo ruggito ci manca. Scalda il cuore, riascoltarlo ogni anno a Mondovì».

c.s.

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