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Attualità | 18 novembre 2024, 14:17

Sulle Atp: “Abbiamo fatto un capolavoro, nulla da rimproverarci”. Si lavora per evitare lo scippo di Milano [VIDEO]

Entusiasmo sotto la bolla di Casa Tennis. Smorzato da una non piena conferma per i prossimi cinque anni a Torino. Ma la macchina è rodata e si lavora per mantenere l’evento: “Ce lo meritiamo"

Atp Finals, a Torino si lavora per evitare lo scippo di Milano

Atp Finals, a Torino si lavora per evitare lo scippo di Milano

Con ancora negli occhi il capolavoro sportivo di Jannik Sinner le Atp Finals di Torino chiudono un’edizione memorabile. Un capolavoro che è anche stato organizzativo, come sostenuto oggi dall’assessore ai Grandi Eventi Mimmo Carretta.

I dubbi sul futuro e il possibile scippo di Milano

Ma se da un lato si sorride per il crescente successo dell’evento di punta del tennis mondiale, resta il vulnus di quale (o sarebbe meglio dire dove) sarà il futuro. Tutti si aspettavano una conferma (o un diniego) su un possibile quinquennio torinese delle Finals. 

Ma il presidente Angelo Binaghi non si è sbilanciato parlando del mantenimento per cinque anni in Italia. Da chiarire se da spartirsi con Milano.  

E così nella bolla di Casa Tennis - che non verrà smontata, ma lascerà spazio ad Anci Off, collegato all’assemblea nazionale che partirà mercoledì - il caldo entusiasmo per quello che è stato, è un po’ smorzato dalla freddezza per quello che sarà. Intanto ci si gode il successo per le ricadute economiche sul territorio. 

"La più bella edizione delle Finals"

"La più bella edizione delle ATP Finals - è il commento del presidente della Camera di Commercio di Torino Dario Gallina - Un grande successo sia di Casa Tennis che di casa gusto. Migliaia le presenze, 64 degustazionim 43 le visite guidate, da cui abbiamo raccolto 8mila euro, destinati alla Fondazione Le Molinette. Dai dati che abbiamo il 50% ha visitato un museo".

In particolare a Casa Tennis sono passati oltre 4mila visitatori, si sono tenuti 50 incontri (di cui molti sold out) e 150 ospiti. Mentre a Casa Gusto  sono state coinvolte un centinaio di aziende, oltre 50 Maestri del Gusto, 18 Consorzi di Tutela dei prodotti e dei vini di qualità e le 6 ATL. Al banco  gestito dall'Enoteca Regionale sono stati assaggiati 1.650 calici di vino, 4.800 caffè e 500 cocktail.

Mentre il Punto informativo turistico di Turismo Torino e Provincia ha registrato oltre 5.500 passaggi e distribuito oltre 6mila gadget. In 5mila hanno visitato lo stand di Visit Piemonte.

"Nei prossimi giorni ci incontreremo con Regione, con la Federazione e con la Camera di Commercio  e inizieremo a pianificare quella che sarà l'edizione del 2025 - è il commento di Mimmo Carretta - L’impegno economico c’è, così come l’endorsement degli sponsor. Per il resto se avremo cinque anni ancora in Italia è grazie a Torino, abbiamo fatto un capolavoro”.

"Ci stiamo allenando per migliorare ancora"

"Su quello che si può migliorare, ci stiamo allenando - ha poi aggiunto Gallina - Faremo un gran finale per il prossimo anno. Per mantenere Atp servono investimenti infrastrutturali. Non solo per il palazzetto, ma anche per le strutture alberghiere. Vogliamo che le Atp rimangano a Torino. Siamo una squadra rodata, non disperdiamo questo patrimonio.”

Sul piano infrastrutturale, soprattutto per quello che riguarda la capienza della Inalpi Arena - che è il vero tema su cui ballerebbe la scelta della federazione di poter trasferire tutto il carrozzone a Milano - Carretta sostiene come “tecnicamente si può fare”. 

Un plauso all’organizzazione arriva anche dall’assessore regionale alla Sport Marina Chiarelli: “Il ringraziamento va a chi lavorato. Manteniamo le Atp in Italia. Pensiamo che Torino meriti di ospitarle ancora”.

Non solo economia, ma anche solidarietà

Oltre agli 8.000 euro destinati alle Molinette, durante le Nitto ATP Finals 2024: Intesa Sanpaolo, in qualità di Host Partner dell'evento, e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ETS hanno raccolto fondi per l'Istituto di Candiolo.

In particolare Intesa Sanpaolo ha donato 100 euro per ogni ace realizzato dai campioni durante il torneo e 1.000 euro per ogni ace nella finale, fino a raggiungere il totale di 100.000 euro. Sono stati in fatti 372 i servizi vincenti messi a segno contro il cancro per 66mila euro.

I fondi raccolti sono destinati al progetto della Biobanca dell'Istituto di Candiolo - IRCCS, la cui prima pietra è stata posata dal campione Jannik Sinner durante la sua visita all’Istituto prima dell’inizio delle Nitto ATP Finals.

Ma chiunque può continuare a fare donazioni con un ace per il cancro al seguente link: https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/ 

Daniele Caponnetto

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