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Cultura e spettacoli | 25 giugno 2024, 09:07

La vita magra all'Ortigia Film Festival: il corto girato a Barriera di Milano sarà presentato in anteprima

Diretto da Francesca Giuffrida e realizzato con il supporto di Film Commission

La vita magra all'Ortigia Film Festival: il corto girato a Barriera di Milano sarà presentato in anteprima

All'Ortigia Film Festival l'anteprima nazionale del cortometraggio La vita magra (2023, 19’30”) diretto da Francesca Giuffrida e scritto da Giulia Betti, realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e di SIAE, nell'ambito del programma "Per Chi Crea" e il supporto Film Commission Torino Piemonte.

Ambientato nel contesto di Barriera di Milano, il film racconta la storia di Iris (Giorgia Spinelli) e di Lori (Amanda Rabbia): una giovane madre e sua figlia vivono in periferia sole e senza alcun sostegno oltre al lavoro precario di Iris ovvero vendere porta a porta prodotti dimagranti fasulli, con l'aiuto della figlia. A forza di veder mentire la madre, anche la piccola Lori finirà per ordire un piccolo inganno nella ricca dimora dove abita Mirella (Rita Abela) e suo figlio (Alessio Stan).

"Il contesto in cui si svolge il film – racconta la produttrice Valentina Noya – è quello di Barriera di Milano, un quartiere a nord di Torino, il più densamente abitato della città e intensamente attraversato da culture di tutto il mondo. Dopo aver letto la sceneggiatura di Betti, ho discusso del progetto con Francesca Giuffrida e

non nego che il potenziale del film per me ha risuonato subito nel territorio in cui è ambientato, ai margini, come lo spazio sociale che esperiscono le protagoniste. È inoltre un quartiere che conosco bene perché ci lavoro da anni con progetti in rete con molteplici realtà che mettono in atto una vera cultura della comprensione e dell’inclusione: penso al community hub di via Baltea 3, presente anche in una scena del film, o ai Bagni pubblici di via Agliè, realtà amiche e resilienti che sanno costruire un’Italia che guarda al futuro e non al passato. Voglio anche sottolineare che la crew del film è composta in gran parte da donne e in particolare insisto sull’importanza che ricopre la fotografia affidata alla DoP Giulia Scintu, sarda e torinese d’adozione come me. Altrettanto sarda è la coproduttrice, Luciana Dedola, senza la quale questo corto non avrebbe mai visto la luce. Siamo insomma felicissime che questo film sbarchi per la sua anteprima nazionale in un’altra importantissima isola del nostro Paese”.


“Il conflitto alla base del film – dichiara la regista Francesca Giuffrida – è quello di un genitore, di una madre, di fronte alla scelta tra l'essere esempio d'integrità a ogni costo o essere disposta nei momenti di difficoltà a scendere a compromessi, con il rischio di innescare messaggi fuorvianti. L’intento registico principale è stato costruire il film intorno alle attrici, pensare le inquadrature intorno a loro e lavorare per costruire i loro personaggi, creando la scena insieme sul set e lasciando spazio perché si esprimessero liberamente". 

redazione

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