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Economia e lavoro | 24 giugno 2024, 07:00

Juventus: dal gioco al mercato, le incognite non mancano

La Juventus affronterà un'annata non semplice. Dal burrascoso licenziamento di Allegri, trasformatosi poi in un pacifico accordo con buonuscita, alla necessità di rivoluzionare la rosa, gli impegni non mancano di certo

Juventus: dal gioco al mercato, le incognite non mancano

La Juventus affronterà un'annata non semplice. Dal burrascoso licenziamento di Allegri, trasformatosi poi in un pacifico accordo con buonuscita, alla necessità di rivoluzionare la rosa, gli impegni non mancano di certo. La vecchia signora si appresta dunque a vivere un periodo ricco di dubbi e di pensieri, anche se la prima incognita (sebbene non in via ufficiale) è già stata risolta. La Juve ripartirà infatti da Thiago Motta, l'allenatore protagonista del miracolo del Bologna in Champions League. Il mercato, però, rappresenta tutto un altro paio di maniche.

Il mercato della Juve, tra partenze e arrivi

La Juve con tutta probabilità rivoluzionerà la rosa, sia per andare incontro alle esigenze del nuovo allenatore, sia per tagliare un monte ingaggi economicamente poco sostenibile, così da poter raggiungere il pareggio di bilancio in un paio d'anni. L'obiettivo è rendere la Juventus un club competitivo ma in grado di reggersi sulle proprie gambe, e dunque di autofinanziarsi. Una strada percorribile, se affrontata con intelligenza e con fantasia. Certo, difficilmente il prossimo anno la Juve partirà favorita nei pronostici per scommesse sportive dedicati alla vittoria del campionato, ma non è escluso che possa sorprendere, come avvenuto anche in anni recenti.

Tutto, però, parte dalle "pulizie estive", ovvero dalle cessioni. Nella lista dei partenti illustri si trova ad esempio Chiesa, il cui contratto scade a giugno 2025, e con il quale la società non è riuscita a trovare un accordo per il prolungamento nei mesi passati. Chiesa porterebbe quei soldi necessari per investire su alcune pedine d'eccezione, come nel caso dell'atalantino Koopmeiners, che ha già dichiarato di voler lasciare i bergamaschi per intraprendere una nuova avventura. L'Atalanta è una bottega cara, ma la Juve potrebbe inserire nella trattativa Huijsen, che l'anno scorso ha giocato in prestito alla Roma. Tirando le somme, con il sacrificio di Huijsen l'esborso economico per la Juve non dovrebbe superare i 30 milioni di euro.

Altre operazioni possibili? Probabile che sarà Di Gregorio a difendere i pali dei bianconeri il prossimo anno, mentre McKennie dovrebbe lasciare, magari con uno scambio (con ricco conguaglio a favore dell'Aston Villa) che porterebbe Douglas Luiz alla corte di Motta. Infine, la Juventus dovrà puntellare anche la difesa: in questo caso si parla di un interesse per Calafiori, che il Bologna valuta comunque 25 milioni di euro.

Come giocherà la Juve con Thiago Motta?

I tifosi si sono spesso lamentati del gioco difensivo di Allegri; dunque, non vedono l'ora di scoprire come giocherà la nuova Juve con Thiago Motta. L'ex allenatore del Bologna si è fatto notare per via del suo gioco basato sul possesso, mai sterile ma votato all'immediato recupero palla, al fraseggio in zona centrale e al successivo attacco delle linee avversarie. Qui emergono alcune problematiche che Motta dovrà risolvere, perché - come detto - la rosa attuale della Juve non sembra essere predisposta per questa tipologia di gioco. Un discorso che riguarda anche la punta centrale: Vlahovic, infatti, non può svolgere il lavoro che faceva Zirkzee. Ecco spiegato perché la Juventus potrebbe dare una chance a Soulé.

Richy Garino

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